E’ stato pubblicato, in data 17 luglio 2014, sul sito Mef-RgS, il Decreto Mef 15 luglio 2014 concernente modalità e tempistica di certificazione e raccolta dei dati relativi ai pagamenti effettuati dalle Pubbliche Amministrazioni con le risorse trasferite dalle Regioni a seguito dell’estinzione dei debiti elencati nei Piani di pagamento regionali, di cui all’art. 2, comma 6-bis, del Dl. n. 35/13.
L’art. 2 del Dl. n. 35/13 ha previsto che le Regioni e le Province autonome che, a causa di carenze di liquidità, non possono far fronte ai pagamenti dei debiti certi liquidi ed esigibili alla data del 31 dicembre 2012 (ovvero dei debiti per i quali, entro tale termine, sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento, ivi inclusi i pagamenti in favore degli Enti Locali, maturati alla data del 31 dicembre 2012), potevano chiedere al Mef, entro il 30 aprile 2013, l’anticipazione di somme da destinare ai predetti pagamenti, a valere sulle risorse della “Sezione per assicurare la liquidità alle Regioni e alle Province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari”.
All’art. 2, comma 6 – nel prevedere che il pagamento dei debiti in questione deve riguardare per almeno due terzi residui passivi, in via prioritaria, di parte capitale anche perenti, nei confronti degli Enti Locali – ha disposto che le risorse in questione devono essere utilizzate dagli Enti prioritariamente per il pagamento di debiti certi, liquidi ed esigibili maturati al 31 dicembre 2012 ovvero dei debiti per i quali, entro tale termine, sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento. La medesima norma ha definito modalità e tempi di utilizzo dei trasferimenti da parte degli Enti Locali e delle altre P.A. e le modalità di certificazione dei debiti dagli stessi pagati.
L’art. 2, comma 6-bis, come introdotto dall’art. 28, comma 1, lett. b), del Dl. n. 66/14, prevede che con Dm. Mef siano definite le modalità e la tempistica di certificazione e raccolta, per il tramite delle Regioni, dei dati relativi ai pagamenti effettuati dalle P.A. con le risorse loro trasferite dalle Regioni, a seguito dell’estinzione dei debiti elencati nei piani di pagamento regionali.
Con il Dm. Mef 15 luglio 2014, ai sensi del citato art. 2, comma 6-bis, del Dl. n. 35/13, sono fornite alle Regioni le indicazioni per la raccolta delle certificazioni relative ai pagamenti effettuati dalle P.A. con le risorse da queste trasferite estinguendo i propri debiti elencati nei piani di pagamento e attingendo alle anticipazioni di liquidità concesse negli anni 2013 e 2014 ai sensi dell’art. 2 del Dl. n. 35/13. Il Decreto fornisce anche lo Schema di certificazione e i Modelli di raccolta dei dati.
Le Pubbliche Amministrazioni inserite negli Elenchi Istat che abbiano effettuato pagamenti di propri debiti con risorse trasferite dalle Regioni e dalle Province autonome derivanti dall’estinzione dei debiti elencati nei Piani dei pagamenti regionali, a fronte dei quali il Mef ha concesso anticipazioni di liquidità ai sensi del citato art. 2 del Dl. n. 35/13, entro 30 giorni dall’erogazione dei trasferimenti trasmettono a Regioni e Province autonome una certificazione, secondo lo Schema allegato al Decreto in commento, attestante l’avvenuto pagamento dei suddetti debiti.
La certificazione in parola, da trasmettersi tramite Pec, sottoscritta dal Responsabile del “Servizio finanziario”, deve indicare i debiti pagati distintamente per anno di erogazione. Con tale comunicazione, le P.A. interessate trasmettono a Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano la situazione riassuntiva e l’elenco analitico dei pagamenti effettuati, mediante la compilazione in formato elettronico del “Modello A”, allegato al Decreto.
Sulla base delle certificazioni e dei Modelli “A” trasmessi dalle P.A. interessate, le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, inviano, entro 45 giorni dall’erogazione dei trasferimenti, alla Ragioneria generale dello Stato – Igepa, tramite Pec all’indirizzo rgs.ragionieregenerale. coordinamento@pec.mef.gov.it, mediante la compilazione in formato elettronico del “Modello B”, allegato al Decreto, un elenco delle P.A. destinatarie dei trasferimenti, riportandone l’importo ed evidenziando quelle che non hanno assolto l’obbligo di certificazione e trasmissione dei dati di cui ai commi 1 e 2.
Infine, utilizzando il “Modello C” (anch’esso allegato al Decreto in commento), Regioni e Province autonome, con la medesima comunicazione di cui al comma 3, trasmettono la situazione riassuntiva dei pagamenti effettuati dalle P.A..