Anac: incarichi di progettazione gratuiti ammessi solo in casi eccezionali e motivati

Con una Nota del Presidente approvata dal Consiglio il 22 ottobre 2025, Anac ha evidenziato che il divieto di prestazioni d’opera intellettuale gratuite è volto a tutelare la concorrenza tra professionisti e a garantire l’imparzialità delle procedure di affidamento

L’Autorità nazionale Anticorruzione torna a fare chiarezza sul tema degli incarichi di progettazione a titolo gratuito, ribadendo che tali affidamenti sono vietati, salvo casi eccezionali e adeguatamente motivati.
Con una Nota del Presidente approvata dal Consiglio il 22 ottobre 2025, Anac ha evidenziato che il divieto di prestazioni d’opera intellettuale gratuite, previsto dall’articolo 8, comma 2, del “Codice dei Contratti” pubblici (Dlgs. n. 36/2023), è volto a tutelare la concorrenza tra professionisti e a garantire l’imparzialità delle procedure di affidamento.

Il caso

La precisazione nasce da un’Istruttoria avviata in relazione all’affidamento del Servizio tecnico di progettazione di fattibilità tecnico-economica per l’intervento “Zero ostacoli al castello”, finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche nel Castello di Caccamo (Palermo).
L’incarico era stato conferito a titolo gratuito da un Comune in dissesto finanziario, beneficiario di un finanziamento nell’ambito del “Programma degli Interventi dell’Area Interna Madonie”.

Le osservazioni dell’Autorità

Secondo Anac, anche in presenza di condizioni economiche critiche, non può essere derogato al Principio generale che vieta prestazioni professionali gratuite nel Settore dei Lavori pubblici.

L’Amministrazione deve infatti assicurare il rispetto dei principi di legalità, trasparenza e concorrenza, oltre a fornire una motivazione puntuale che giustifichi l’eccezionalità dell’affidamento gratuito.

L’Autorità rileva inoltre che la determinazione di affidamento non richiamava le verifiche sui requisiti del soggetto incaricato, e non conteneva adeguate motivazioni atte a comprovare la necessità di derogare al divieto generale. Anche nei casi eccezionali – precisa Anac – deve essere garantito che il Professionista non si trovi in una posizione di vantaggio rispetto ad altri operatori nelle successive procedure di affidamento dei livelli di progettazione successivi (definitivo o esecutivo).

Il richiamo ai Comuni

La Nota rappresenta un importante richiamo agli enti locali, invitati a valutare con particolare attenzione la legittimità e la motivazione di eventuali incarichi gratuiti, soprattutto quando siano coinvolte risorse pubbliche o fondi di finanziamento esterni.

Ogni deroga – sottolinea Anac – deve essere eccezionale, trasparente e debitamente motivata, nel pieno rispetto del principio di parità di trattamento tra professionisti.