“Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici”: l’Istat e l’Agenzia delle Entrate invitano i Comuni a verificare i propri dati

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato nei giorni scorsi sul proprio sito web una Nota relativa allo “Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici”, banca dati nata dall’esigenza di avere un unico riferimento informatizzato e codificato, costantemente aggiornato dai Comuni, in grado di favorire la standardizzazione del dato relativo all’indirizzo.

In particolare, nell’ambito dello svolgimento delle attivitá propedeutiche al “15° Censimento della popolazione e delle abitazioni”, l’Istat ha rilevato una serie di discrepanze tra i dati contenuti nelle seguenti banche-dati:

1.    “Sistema di gestione della rilevazione”: indirizzi della popolazione e delle abitazioni censite dall’Ufficio comunale di censimento;

2.    “Archivio degli edifici”: indirizzi degli edifici censiti mediante Modello Istat/Edi dall’Ufficio comunale di censimento;

3.    “Rilevazione dei numeri civici” (solo per i Comuni capoluogo di Provincia o con popolazione superiore ai 20.000 abitanti alla data del 1° gennaio 2008);

4.    “Archivio nazionale degli stradari e dei numeri civici”: indirizzi comunali pre-censuari.

Da qui la richiesta dell’Istat (comunicata per mezzo della Nota Prot. 912/2014/P del 15 gennaio 2014, disponibile anche sul sito dell’Agenzia delle Entrate), rivolta ai Comuni, di verificare i disallineamenti riscontrati tra i dati toponomastici di origine comunale e utilizzati in occasione del Censimento, provvedendo – laddove necessario – a correggere, integrare e validare i dati forniti sul “Portale per i Comuni”, aggiornandoli alla situazione attuale.

Per ulteriori informazioni, rimandiamo alle istruzioni fornite sul sito dell’Agenzia delle Entrate e alla Nota Istat, disponibili anche sul sito ww.entilocaliweb.it.