“Art-bonus”: non vi rientrano le erogazioni liberali per il generico sostegno alle Fondazioni

L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’istanza di Interpello n. 78 del 22 novembre 2018, ha chiarito che le erogazioni liberali alle Fondazioni per il generico sostegno alle loro attività non possono fruire del cosiddetto “Art-bonus”, di cui all’art. 1, comma 1, del Dl. n. 83/2014, mentre invece vi rientrano quelle destinate a d interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni culturali pubblici affidati alle Fondazioni medesime.

La Fondazione istante è una fondazione di diritto privato senza fini di lucro, istituita ai sensi del Dlgs. n. 42/2004 (“Codice dei Beni culturali e del Paesaggio”) e si occupa dell’organizzazione di una serie di attività.

Nell’istanza viene descritta tutta l’attività della Fondazione e gli interventi manutentivi e di restauro del proprio patrimonio, che consiste nei diritti d’uso (per 30 anni) sui beni mobili e immobili conferiti dal Mibac e dalla Regione.

La Fondazione istante ritiene di poter essere assimilata ad un “istituto o luogo della cultura di appartenenza pubblica” e, conseguentemente, reputa di poter essere destinataria di erogazioni liberali che danno diritto al citato “Art-bonus”, dirette al “sostegno” della propria attività istituzionale.

L’Agenzia delle Entrate, dopo aver ricordato le disposizioni sulcosidetto “Art-bonus”, di cui all’art. 1 del Dl. n. 83/2014, convertito con modificazioni dalla Legge n. 106/2014, ha ritenuto, su conforme parere del Ministero dei Beni e delle Attività culturali, che la Fondazione interpellante, in quanto centro di formazione e ricerca, non possa essere considerata, contrariamente a quanto sostenuto nell’istanza, istituto della cultura ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio, e conseguentemente che siano ammissibili al beneficio del citato “Art-bonus”solamente le erogazioni liberali destinate alla Fondazione interpellante per interventi di manutenzione, protezione e restauro dei beni culturali pubblici ad essa affidati, ma non anche le altre erogazioni liberali destinate al generico sostegno della Fondazione.