Con un Comunicato pubblicato sulla G.U. n. 167 del 21 luglio 2014, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha reso nota l’emanazione del Dpcm. 13 giugno 2014 e del Dpcm. 30 giugno 2014, relativi agli interventi di edilizia scolastica (art. 31, comma 14-ter, della Legge n. 183/11 – “Legge di stabilità 2012”).
Il Comunicato ricorda che l’art. 31, comma 14-ter, della Legge n. 183/11, come modificato dal Dl. n. 66/14, stabilisce che, per gli anni 2014 e 2015, nel saldo finanziario espresso in termini di competenza mista non sono considerate le spese sostenute dai Comuni per interventi di edilizia scolastica.
L’esclusione opera nel limite massimo di Euro 122 milioni per ciascuno degli anni 2014 e 2015. I Comuni beneficiari e l’importo dell’esclusione stessa sono individuati con i citati Dpcm., consultabili sul sito istituzionale del Governo http://www.governo.it/.
Il Comunicato precisa che – su richiesta dal Presidente del Consiglio dei Ministri – i Sindaci hanno individuato gli interventi prioritari relativi agli edifici scolastici presenti sul territorio degli stessi Comuni e che, sulla base di queste segnalazioni, il Miur ha elaborato gli Elenchi e le esclusioni in oggetto.
Nello specifico, con il primo dei 2 Provvedimenti citati, sono stati individuati 389 Comuni, beneficiari:
per il 2014, di un’esclusione complessiva pari a Euro 81.252.022,64;
per il 2015, di un’esclusione complessiva pari a Euro 121.999.999,00;
Con il Dpcm. 30 giugno 2014 a tale Elenco sono stati aggiunti altri 15 Comuni, le cui spese per l’edilizia scolastica sono state escluse dal Patto per un totale di (ulteriori) Euro 5.135.133,96.