Con un Comunicato diffuso il 26 marzo 2015 sul proprio sito web istituzionale, la Cassa Depositi e Prestiti ha reso noto che il Consiglio di Amministrazione ha infatti deliberato l’avvio del programma di rinegoziazione dei mutui 2015.
La Cassa DD.PP. ha quantificato in 1,6 miliardi di Euro le risorse che potranno essere messe a disposizione di Regioni, Province e Città metropolitane grazie a questa operazione nell’arco dei prossimi 3 anni.
Le somme potranno essere destinate tanto alla realizzazione di nuovi investimenti quanto alla riduzione del debito.
Questi i dettagli diffusi sul programma approvato.
Regioni
L’operazione di rinegoziazione riguarda i prestiti ordinari – interamente erogati e con scadenza di ammortamento pari o successiva al 31 dicembre 2018 – conimporto residuo di almeno 20 milioni di Euro: si tratta di un portafoglio di prestiti d’importo pari a circa 11 miliardi di Euro.
Il programma consente, alle attuali condizioni di mercato, una riduzione del tasso di interesse medio con un beneficio fino a 1 miliardo di Euro nel triennio 2015-18.
Grazie al programma, le Regioni possono richiedere:
- la variazione della durata di ammortamento;
- il pagamento delle sole quote interessi per le annualità 2015 e 2016;
- la trasformazione in tasso fisso dei mutui a tasso variabile.
Province e Città metropolitane
L’operazione di rinegoziazione – che riguarda i prestiti ordinari e flessibili, a tasso fisso o variabile, concessi da Cassa Depositi e Prestiti – permette di ridurre, alle attuali condizioni di mercato, il tasso di interesse medio applicato ai prestiti oggetto dell’operazione, pari a circa 4,6 miliardi di Euro. Il programma di rinegoziazione consente a Province e Città metropolitane un beneficio fino a 600 milioni di Euro nel triennio 2015-18.
Gli Enti possono avvalersi della possibilità di non corrispondere le rate dei prestiti per capitale e interessi relative all’anno 2015 e di modificare il periodo di rimborso del capitale.
Analoghe misure saranno predisposte anche per i Comuni per i quali – si legge “è allo studio un programma […] con il quale gli Enti potranno rinegoziare i mutui ottenendo, grazie alle attuali condizioni di mercato, una riduzione del tasso di interesse”.