Con la Risoluzione n. 66/E del 21 luglio 2015, l’Agenzia delle Entrate estende alla modalità di versamento “F24 Enti pubblici” (“F24EP”) i codici-tributo da utilizzare per il pagamento delle somme dovute successivamente all’attribuzione d’ufficio della rendita presunta e delle somme accertate dall’Agenzia delle Entrate a seguito dell’inosservanza della normativa catastale.
Tali codici, istituiti con Risoluzioni n. 19/E del 27 febbraio 2012 e n. 50 del 13 maggio 2015, e già in uso per i versamenti con Modello “F24”, sono i seguenti:
“T001” denominato “Tributi speciali catastali – rendita presunta”;
“T002” denominato “Sanzione per mancato adempimento catastale – rendita presunta”;
“T003” denominato “Interessi – rendita presunta”;
“T004” denominato “Oneri accessori connessi alla determinazione della rendita presunta”;
“T009” denominato “Tributi speciali catastali – accertamento catastale”;
“T010” denominato “Sanzioni per mancati adempimenti catastali – accertamento catastale”;
“T011” denominato “Interessi sui tributi speciali catastali – accertamento catastale”;
“T012” denominato “Imposta di bollo – accertamento catastale”;
“T013” denominato “Recupero spese per volture – accertamento catastale”;
“T014” denominato “Oneri accessori per operazioni catastali – accertamento catastale”;
“T015” denominato “Altre spese per operazioni catastali – accertamento catastale”.
La Risoluzione precisa inoltre che anche il codice-tributo “806T” è esteso alla modalità “F24EP” e deve essere utilizzato per il versamento delle spese di notifica degli atti emessi dagli Uffici a seguito dell’inosservanza della normativa fiscale.
Nel campo “Sezione” del Modello “F24EP” deve essere specificato che il destinatario delle somme è l’Erario (Valore F), mentre nei campi “codice atto” e il “campo di riferimento B” devono essere inseriti rispettivamente il codice atto e l’anno cui si riferisce il versamento riportati nell’atto emesso dall’Ufficio.