Clausola sociale: non deve limitare la libertà di iniziativa economica

Clausola sociale: non deve limitare la libertà di iniziativa economica

Nella Sentenza n. 5243 del 24 luglio 2019 del Consiglio di Stato, i Giudici chiariscono che la c.d. “clausola sociale” (nella fattispecie, sotto forma di “clausola di riassorbimento”), ammessa dall’art. 50 del Dlgs. n. 50/2016, deve essere interpretata conformemente ai Principi nazionali e comunitari in materia di libertà di iniziativa imprenditoriale e di concorrenza, risultando altrimenti essa lesiva della concorrenza, scoraggiando la partecipazione alla gara e limitando ultroneamente la platea dei partecipanti, nonché atta a ledere la libertà d’impresa, riconosciuta e garantita dall’art. 41 della Costituzione, che sta a fondamento dell’autogoverno dei fattori di produzione e dell’autonomia di gestione propria dell’archetipo del contratto di appalto. In sostanza, tale clausola deve essere interpretata in modo da non limitare la libertà di iniziativa economica e, comunque, evitando di attribuirle un effetto automaticamente e rigidamente escludente. Conseguentemente, l’obbligo di riassorbimento dei lavoratori alle dipendenze dell’appaltatore uscente, nello stesso posto di lavoro e nel contesto dello stesso appalto, deve essere armonizzato e reso compatibile con l’organizzazione di impresa prescelta dall’imprenditore subentrante. I lavoratori che non trovano spazio nell’organigramma dell’appaltatore subentrante e che non vengano ulteriormente impiegati dall’appaltatore uscente in altri Settori sono destinatari delle misure legislative in materia di ammortizzatori sociali. La clausola non comporta invece alcun obbligo per l’impresa aggiudicataria di un appalto pubblico di assumere a tempo indeterminato ed in forma automatica e generalizzata il totale del personale già utilizzato dalla precedente impresa o società affidataria.


Related Articles

Al via il nuovo Codice degli appalti e delle concessioni

Il Consiglio dei Ministri ha approvato definitivamente, il 15 aprile 2016, lo schema di Decreto legislativo rubricato “Attuazione di direttive

Appalti: risarcimento del lucro cessante

La Sentenza n. 5531 dell’11 novembre 2014 del Consiglio di Stato si esprime sul risarcimento del lucro cessante nell’ambito delle

Decreto “Cura Italia”: possibile sanatoria senza sanzioni in caso di omesso versamento delle Addizionali comunali e regionali

L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 40 del 1° giugno 2021, ha fornito precisazioni in ordine alla sospensione del

No comments

Write a comment
No Comments Yet! You can be first to comment this post!

Only registered users can comment.