“Codice della Strada”: trovato l’accordo sulle strisce blu, sanzioni per chi sosta oltre orario
Raggiunto l’accordo tra Anci, Ministero dell’Interno e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in tema di sosta oltre orario sulle strisce blu: la materia è competenza dei Comuni ed essi hanno piena titolarità di irrogare sanzioni se il Regolamento comunale lo prevede.
Il dibattito tra gli interlocutori citati, lo ricordiamo, era partito da un Comunicato 20 marzo 2014 nel quale il Ministero dei Trasporti aveva sostenuto che chi paga fino ad un determinato orario e sfora il lasso di tempo previsto non compie una “violazione di una norma di comportamento” ma piuttosto una “inadempienza contrattuale” e, pertanto, non dovrebbe essere sanzionato ma solo tenuto a saldare la tariffa non corrisposta.
L’Anci, con Comunicato 21 marzo 2014, si era detta in totale disaccordo con la Nota del Dicastero e il Presidente Piero Fassino aveva, con il successivo Comunicato 25 marzo 2014, chiesto al Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, e al Ministro dell’Interno, Angelino Alfano, un incontro urgente ‘‘al fine di evitare ulteriori aggravi per i cittadini e per chiarire definitivamente in una posizione formale e condivisa i termini della questione”.
L’incontro è effettivamente avvenuto il 28 marzo e l’accordo cui gli interlocutori sono giunti è stato reso noto dall’Associazione nazionale dei Comuni italiani, per mezzo di un Comunicato pubblicato lo stesso giorno sul proprio sito.
“Su strisce e parcheggi – si legge – nella serata di ieri all’incontro tra Anci e Governo, si è convenuta una posizione chiara ed inequivoca:
1) la materia è competenza dei Comuni che ne disciplinano le modalitò con propri atti deliberativi;
2) per ciò che riguarda le zone a strisce blu, laddove la sosta si protragga oltre il termine per il quale l’utente ha pagato, i Comuni hanno piena titolarita’ di irrogare sanzioni pecuniarie sulla base di propri atti deliberativi gia’ adottati o da adottare, secondo il Codice della strada.
[…] Ogni successiva e unilaterale interpretazione o precisazione e’ superflua e fonte unicamente di inutili equivoci, che non vi e’ alcuna ragione di alimentare”.
L’Anci ha contestualmente diffuso una Nota operativa, rivolta ai Comuni e ai Dirigenti di servizio della Polizia locale, nella quale si fa il punto sulla normativa in tema di sosta limitata o regolamentata.
In particolare, ha ricordato che, in questo ambito, è possibile incorrere in 3 diverse violazioni che sono sanzionate dal “Codice della Strada”:
- “ove non venga posto in funzione il dispositivo della sosta, ovvero non venga indicato l’orario di inizio della sosta, si incorre nella sanzione prevista dall’art. 157, comma 8, del ‘Codice della Strada’;
- ove la sosta si protragga oltre l’orario per il quale è stata corrisposta la tariffa, si incorre nella sanzione prevista dal comma 15, art. 7, del ‘Codice della Strada’;
- con riferimento alla sola protrazione della violazione, quale requisito costitutivo della fattispecie illecita, si rende palese la circostanza del suddetto punto 2 solo in presenza di una reiterazione della condotta”.
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