Compensi degli Amministratori: fino all’adozione del Decreto del Mef, resta tassativo il limite dell’80% sul costo 2013

La Struttura di Monitoraggio e Controllo delle Partecipate, presso il Mef, con l’Orientamento 20 giugno 2019, ai sensi dell’art. 15, comma 2, del Dlgs. n. 175/16 (Tusp), si è pronunciata sul rispetto del limite ai compensi degli Amministratori come previsto dall’art. 11, comma 7, del Tusp.

Secondo la Struttura, nelle more del perfezionamento dell’iter di adozione del Decreto del Mef ai sensi dell’art. 11, comma 6, del Tusp (ad oggi in attesa dell’acquisizione dell’Intesa da parte della Conferenza Unificata), resta tassativo il vincolo indicato dall’art. 4, comma 4, del Dl. n. 95/2012, per cui “il costo annuale sostenuto per i compensi degli Amministratori di tali Società, ivi compresa la remunerazione di quelli investiti di particolari cariche, non può superare l’80% del costo complessivamente sostenuto nell’anno 2013”.

Inoltre, detto limite si applica agli Organi di amministrazione di tutte le Società a controllo pubblico, come definite dall’art. 2, comma 1, lett. m), del Tusp, e non solo nei confronti delle Società strumentali, a cui inizialmente si riferiva l’intero art. 4 del Dl. n. 95/2012.

Non rientrano, tra le componenti del compenso, i rimborsi spese specificamente documentati, nonché quelli determinati in misura forfettaria ma aventi carattere meramente restitutorio, in relazione all’espletamento di specifici incarichi.