Contratti pubblici: nuovo Regolamento Anac per la vigilanza collaborativa

<a>Contratti pubblici: nuovo Regolamento Anac per la vigilanza collaborativa</a>

Come si apprende da una Comunicazione pubblicata sul sito dell’Anac, da sabato 16 aprile 2022, dopo la pubblicazione sulla G.U. n. 89 del 15 aprile, è in vigore il nuovo “Regolamento sull’esercizio dell’attività di Vigilanza collaborativa in materia di contratti pubblici (n. 160/2022)”, predisposto dalla Delibera assunta dal Consiglio Anac il 30 marzo 2022.

Le Stazioni appaltanti avranno maggiori possibilità di ricorso a questo strumento di collaborazione preventiva con l’Autorità Anticorruzione per indire gare, appalti e procedere con lavori e forniture anche con soglie di minore entità.

Il Regolamento si applica agli appalti e alle concessioni per l’acquisizione di servizi, forniture e lavori che le Amministrazioni aggiudicatrici, gli Enti aggiudicatori e le Centrali di committenza intendono bandire sulla base dei programmi di acquisizione delle Stazioni appaltanti o, anche al di fuori della programmazione, qualora ricorrano i presupposti stabiliti dal Regolamento.

Secondo quanto si apprende dal Comunicato pubblicato sul Regolamento, le Stazioni appaltanti, prima di indire una procedura di gara, potranno chiedere all’Autorità di svolgere un’attività di vigilanza preventiva finalizzata a supportarle “nella predisposizione degli atti di gara, a verificarne la conformità alla normativa di Settore, ad individuare clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale, situazioni di conflitto di interesse, nonché a monitorare lo svolgimento dell’intera procedura di gara, ed eventualmente la fase di esecuzione”.

Per attivare la vigilanza collaborativa sono necessari alcuni requisiti, in quanto si può applicare agli affidamenti che sono disposti dopo le calamità naturali, alle grandi infrastrutture strategiche, ai lavori d’importo superiore ai Euro 100 milioni e alle forniture superiori ai Euro 15 milioni.

Nel Comunicato, Anac fa sapere di aver ritenuto opportuno l’ampliamento delle possibilità per le Stazioni appaltanti, in modo da ricorrere alla vigilanza collaborativa, abbassando le soglie e introducendo modifiche rispetto al Regolamento precedente.

Le Amministrazioni potranno richiedere il supporto di Anac per lavori superiori ai Euro 50 milioni e per forniture superiori a Euro 5 milioni, “rientranti in Programmi di interventi realizzati mediante Investimenti di fondi comunitari”.

Dopo aver presentato un’Istanza per la vigilanza collaborativa, le Amministrazioni sottoscriveranno un Protocollo d’azione e saranno tenute a trasmettere la documentazione ad Anac.


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