Contributo in conto interessi su mutui assunti nell’anno 2015: eventuale comunicazione per variazione dati originariamente trasmessi

Il Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli Affari interni e territoriali, Direzione centrale della Finanza locale, ha pubblicato nei giorni scorsi sul proprio sito istituzionale il Comunicato 14 febbraio 2020, con oggetto “Certificazione per la concessione del contributo in conto interessi sui mutui assunti dai Comuni, dalle Province e dalle Città metropolitane nell’anno 2015. Variazione sui dati originariamente trasmessi. Comunicazione variazione dati”. Tale Comunicato è di interesse per gli Enti Locali che nell’anno 2016 hanno presentato la Certificazione per la concessione del contributo in conto interessi sui mutui assunti nell’anno 2015, di cui al comma 540, dell’art. 1 della Legge n. 190/2014. Il contributo in conto interessi annuale, per gli anni dal 2016 al 2020, viene erogato dal Ministero dell’Interno in favore dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane che hanno attivato nuove operazioni di indebitamento, sotto forma di mutuo presso Istituti di credito autorizzati, per spese di investimento nell’anno 2015, il cui ammortamento decorreva a partire dal 1° gennaio 2016.
Sarà disponibile dal 28 febbraio 2020 al 31 marzo 2020, alla Pagina web https://finanzalocale.interno.gov.it/ apps/tbel.php/login/verify, la Certificazione con la quale gli Enti Locali avranno come previsto di nuovo la possibilità di poter indicare le eventuali variazioni intervenute sui dati già trasmessi.
La Certificazione a rettifica della precedente si rende necessaria poiché il contributo erariale, come specificato nel Decreto di approvazione del certificato in argomento, si consolida nell’importo degli interessi certificati nel Modello trasmesso telematicamente nell’anno 2016 e non può essere superiore agli oneri a carico dell’Ente.
La nuova Certificazione dovrà essere trasmessa solo se sono state effettuate operazioni amministrative/finanziarie che hanno comportato variazioni relative al mutuo originariamente segnalato nel modello inviato nell’anno 2016; in particolare, qualora:
- la variazione dei dati determini una riduzione della quota di interessi;
- la scadenza del piano di ammortamento del mutuo sia anteriore all’anno 2020 (anno di ultima attribuzione del trasferimento erariale in oggetto);
- l’Ente abbia proceduto all’estinzione anticipata totale o parziale del mutuo;
- gli interessi di preammortamento, anno 2015, realmente sostenuti, siano inferiori a quelli riportati nel certificato originariamente trasmesso.
La nuova Certificazione non deve essere trasmessa per segnalare la quota interessi sulle rate successive a quelle dell’anno 2016 in quanto, salvo nei casi sopra riportati, il contributo si consolida nell’importo certificato nell’anno 2016.
Per la corretta compilazione del Modello in esame è possibile consultare la Guida visualizzabile alla Pagina web https://dait.interno.gov.it/documenti/manualeutentecertificazioni.pdf; è inoltre possibile prendere visione della Circolare Fl. n. 9/2015, rubricata “Certificazione per la concessione di un contributo in conto interessi ai Comuni alle Province e alle Città metropolitane su mutui assunti nell’anno 2015 per spese di investimento, di cui alla Legge n. 190/2014, comma 540”, dove sono indicate tra l’altro Istruzioni generali, modalità di trasmissione e chiarimenti sulla certificazione originariamente trasmessa.
La Certificazione di variazione prevede la firma del Responsabile del Servizio “Finanziario” e del Revisore, da censire preventivamente nella Sezione “Configurazione Ente” dell’Area “Certificati–Tbel” del sito web della Finanza locale.
Eventuali richieste di chiarimenti possono essere inoltrate all’indirizzo mail certificazioni.ufficiosecondo@interno.it.
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