Controlli interni: Questionari da inviare alla Corte dei conti entro fine ottobre 2019

La Corte dei conti, Sezione Autonomie, con la Delibera n. 22/2019, pubblicata in G.U. Serie Generale n. 196 del 22 agosto 2019, ha predisposto le “Linee guida” e il relativo Questionario riguardanti le Relazioni annuali del Sindaco dei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, delle Città metropolitane e del Presidente delle Province, sul funzionamento del Sistema integrato dei controlli interni nell’esercizio 2018.

L’attività, definita dalla Sezione Autonomie con le “Linee guida” in oggetto, deve essere assolta entro il prossimo 30 ottobre 2019, salvo termine più breve eventualmente stabilito dalle Sezioni regionali per gli Enti di rispettiva competenza. Lo schema da utilizzare per la compilazione è disponibile all’interno dell’Area “Con.Te” del sito istituzionale.

Il Questionario da compilare si compone di 8 Sezioni (Sistema dei controlli interni; Controllo di regolarità amministrativo e contabile; Controllo di gestione; Controllo strategico; Controllo sugli equilibri finanziari; Controllo sugli Organismi partecipati; Controllo sulla qualità dei servizi; Note), che da quest’anno rivolgono una maggiore attenzione ai momenti di integrazione e raccordo tra le diverse tipologie di controllo.

Il Questionario (in doppio formato .XLS e .XLSX) è scaricabile dal boxUtilità-> Schemi/Modelli”, nell’home page di “Con.Te”. Prima della compilazione occorre procedere alla ridenominazione del file, in base alla tipologia di Ente (Regione_Sigla Provincia_Ente_Controlli_Interni_2018). Per inviare il file compilato, occorrerà invece selezionare, sempre attraverso il Sistema “Con.Te”, la funzione “Invio da EETT” presente nel Menù “Documenti”.

Si ricorda infine la sanzione irrogabile in caso riscontrati inadempimenti del Sistema dei controlli interni: ai sensi del comma 4 dell’art. 148 del Tuel, possono essere attivati giudizi, nei confronti degli Amministratori nel caso le Sezioni di controllo dovessero rilevare l’assenza o l’inadeguatezza degli strumenti e delle metodologie di controllo interno adottati dagli Enti, dai quali può derivare una sanzione a carico del Responsabile che va da un minimo di 5 fino ad un massimo di 20 volte la retribuzione mensile lorda dovuta al momento di commissione della violazione.