Debiti P.A.: “Ripartizione del Fondo per assicurare la liquidità per i pagamenti” 2014

La Ragioneria generale dello Stato ha reso noto sul proprio sito internet il contenuto del Dm. Mef inerente la ripartizione per il 2014 del “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili”, in attuazione del disposto normativo dell’art. 32, commi 1 e 2, del Dl. n. 66/14 (c.d. “Decreto Irpef”).
L’art. 32, comma 1, del Dl. n. 66/14, ha previsto l’incremento di Euro 6 miliardi della dotazione per l’anno 2014 del “Fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili” di cui all’art. 1, comma 10, del Dl. n. 35/13 (c.d. “Decreto sblocca debiti”), al fine di far fronte ai pagamenti da parte di Regioni ed Enti Locali dei debiti certi liquidi ed esigibili maturati alla data del 31 dicembre 2013, ovvero dei debiti per i quali entro tale data sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento, nonché dei debiti fuori bilancio che alla medesima data presentavano i requisiti per il riconoscimento alla data del 31 dicembre 2013, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva, ivi inclusi quelli contenuti nel “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale”, di cui all’art. 243-bis del Tuel, allorché approvato con Delibera della Sezione regionale di controllo della Corte dei conti.
L’art. 32 citato, al comma 2 dispone che, entro il 31 luglio 2014, con Dm. Mef deve essere stabilita la distribuzione dell’incremento predetto, fissando criteri, tempi e modalità per la concessione delle maggiori risorse a Regioni ed Enti Locali, ivi inclusi gli Enti che non hanno richiesto in precedenza anticipazione di liquidità a valere sul “Fondo” in parola.
Con lo stesso Dm. Mef, ai sensi dell’art. 32, comma 3 citato, dovrà determinarsi la dotazione aggiuntiva per il 2014 derivante da eventuali disponibilità relative ad anticipazioni di liquidità attribuite precedentemente e non ancora erogate alla data di emanazione del suddetto Dm., ivi incluse quelle conseguenti ad eventuali verifiche negative effettuate dal Tavolo di cui all’art. 2, comma 4, del Dl. n. 35/13.
L’art. 1 del Decreto in commento, per l’anno 2014, dispone:
l’incremento per Euro 3 miliardi della dotazione della “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli Enti Locali”;
l’incremento per Euro 2.200 milioni della dotazione della “Sezione per assicurare la liquidità alle Regioni e alle Province autonome per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili diversi da quelli finanziari e sanitari”;
l’incremento per Euro 800 milioni della dotazione della “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli Enti del Servizio sanitario nazionale”.
La norma prevede la possibilità di modulare le dotazioni previste per ciascuna Sezione del “Fondo” in parola, a seconda delle richieste avanzate dai vari Enti, purchè sia mantenuta invariata la dotazione complessiva del “Fondo”.
Come previsto dall’art. 32, del Dl. n. 66/14, i complessivi Euro 6 miliardi dovranno essere destinati a finanziare le concessioni di anticipazioni di liquidità in favore degli Enti territoriali, per il pagamento dei debiti certi, liquidi ed esigibili, ovvero dei debiti per i quali entro lo stesso termine sia stata emessa fattura o richiesta equivalente di pagamento, nonché dei debiti fuori bilancio che al medesimo 31 dicembre 2013 presentavano i requisiti per il riconoscimento, anche se riconosciuti in bilancio in data successiva, ivi inclusi quelli contenuti nel “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale”, di cui all’art. 243-bis del Tuel.
I criteri e le modalità per l’accesso da parte degli Enti Locali interessati all’anticipazione di liquidità, nonché i criteri e le modalità per la restituzione delle stesse, sono definiti sulla base delle disposizioni recate dall’Addendum integrato mediante un Atto aggiuntivo da stipularsi tra il Mef e la Cassa DD.PP. e da uno Schema di contratto tipo approvati con Decreto del Direttore generale del Tesoro, di intesa con Anci e Upi e pubblicati sui siti internet del Mef e della Cassa DD.PP..
Gli Enti dovranno presentare la domanda di accesso alle anticipazioni entro il termine perentorio che sarà indicato dal predetto dall’Atto aggiuntivo dell’Addendum.
Le anticipazioni saranno concesse entro 15 giorni dalla data di presentazione delle relative domande, in misura proporzionale ai limiti delle somme disponibili per l’anno 2014 nella “Sezione per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili degli enti locali” e saranno restituite con le modalità di cui all’art. 1, comma 13, del Dl. n. 35/13.
Alle anticipazioni sarà applicato il tasso d’interesse pari al rendimento di mercato del Bpt a 5 anni rilevato dal Mef – Dipartimento del Tesoro, alla data della pubblicazione del Decreto in commento e pubblicato sul sito del medesimo Ministero.
In caso di mancata corresponsione delle rate di ammortamento relative alle suddette anticipazioni, si applicheranno le disposizioni di cui all’art. 1, comma 13, del Dl. n. 35/13.
L’art. 4 del Decreto indica i criteri e le modalità in ordine alla concessione di risorse alle Regioni per i debiti diversi da quelli sanitari.
All’art. 5 sono fornite indicazioni inerenti alla concessione di risorse alle Regioni per i debiti sanitari.


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