Il debito pubblico italiano nel 2017 si è attestato al 131,8% del Pil, contro il 132% dell’anno precedente e al di sotto delle ultime stime della Commissione Ue che lo vedevano al 132,1%.
In calo anche il deficit, pari al 2,3% contro il 2,5% dell’anno precedente e il 2,6 del 2015, ma migliorato in misura minore rispetto a quanto atteso da Bruxelles che aveva stimato il 2,1% per il 2017.
I dati sono stati diffusi in un bollettino elaborato da Eurostat e pubblicato il 23 aprile 2018.
Dalla fotografia dell’andamento di questi indicatori nell’intera Eurozona, emerge che – nonostante i segnali positivi – l’Italia resta seconda solo alla Grecia quanto a debito pubblico (pari nel caso ellenico al 178,6% del Pil).
Seguono Portogallo (125,7%), Belgio (103,1%) e Spagna (98,3%). Tra i più bassi invece: Estonia (9%), Lussemburgo (23%), Bulgaria (25,4%), Repubblica Ceca (34,6%), Romania (35%) e Danimarca (36,4%). Anche il deficit è in calo: nella zona Euro è sceso dall’1,5% del 2016 allo 0,9% del 2017, e nella Ue-28 da 1,6% a 1%.