(Adnkronos) – I ministri leghisti Erika Stefani e Massimo Garavaglia non hanno votato le nuove misure anti Covid oggi in Cdm. Fonti di governo precisano che entrambi sono presenti alla riunione. Il via libera arriva quindi senza il disco verde della Lega. A quanto apprende l’Adnkronos da diverse fonti di governo a Cdm in corso, il ministro Massimo Garavaglia ha espresso la sua contrarietà alle misure che introducono una distinzione tra vaccinati e non nelle scuole.
A quanto apprende AdnKronos il capodelegazione della Lega al governo, Giancarlo Giorgetti, è arrivato a Palazzo Chigi, dove è stato convocato il Cdm, ma non è entrato in consiglio. L’assenza di Giorgetti è dovuta a un impegno ministeriale “delicatissimo” del titolare per lo sviluppo economico, che gli ha impedito di arrivare puntuale. Una volta giunto presso la sede del governo, il capo-delegazione della Lega ha preferito non prendere parte al Consiglio, visto anche che la Lega aveva già collegialmente deciso e condiviso con gli esponenti di governo la scelta di non partecipare al voto.
Motivo del dissenso, a quanto si apprende, la non equiparazione tra vaccinati e non vaccinati nelle scuole, relativamente alle regole di quarantena e dad. I ministri leghisti si sono mostrati favorevoli a ogni apertura chiesta da tempo, d’accordo con il green pass illimitato, ma hanno ritenuto inaccettabile qualsiasi discriminazione sui bambini.