(Adnkronos) – Contribuire alla decarbonizzazione attraverso gli investimenti su prodotti bio e rinnovabili e richiamare l’attenzione delle istituzioni sui temi della qualità dell’aria rispetto ai quali i gas liquefatti risultano vincenti rispetto ad altre fonti, sia per il riscaldamento domestico che per l’autotrazione e gli usi industriali. Sono questi i punti principali emersi dalla discussione dell’assemblea di Federchimica Assogasliquidi, che ha fatto il punto con tecnici delle pubbliche amministrazioni e rappresentanti politici e istituzionali sulle possibilità delle imprese italiane della filiera di GNL e GPL, i cui consumi, in crescita nel 2021, sono però ancora lontani per il comparto auto dai livelli pre-pandemici. Tra le proposte di Assogasliquidi c’è l’invito a non puntare solo sul vettore elettrico per la transizione energetica – come da indicazioni Ue – ma di incentivare e sostenere le produzioni e immissioni sul mercato di prodotti bio e rinnovabili da miscelare al GPL o utilizzare puri, prevedendo l’azzeramento delle accise per favorirne la penetrazione nei settori energetici e dei trasporti.