Con il Comunicato 14 aprile 2022, la Finanza locale ha reso noto che è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Mef, avente ad oggetto il riparto del “Fondo” in favore dei Comuni delle Regioni a Statuto ordinario, della Regione Siciliana e della Regione Sardegna in “procedura di riequilibrio finanziario pluriennale” ovvero che abbiano trasmesso il “Piano di riequilibrio” alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti e alla Cosfel, ai sensi dell’art. 1, comma 565, della Legge n. 234/2021.

Nelle more della pubblicazione in G.U., il Decreto è pubblicato sul portale della Finanza locale. L’art. 1, comma 565, del Dl. n. 228/2021, prevede che, in attuazione della Sentenza della Corte Costituzionale n. 115/2020, è istituito, presso il Ministero dell’Interno, un Fondo con una dotazione di Euro 300 milioni per l’anno 2022, di cui Euro 50 milioni in favore dei soli Comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna che sono in “procedura di riequilibrio finanziario pluriennale” e che alla data del 28 febbraio 2022 hanno trasmesso il “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale” alla competente Sezione regionale di controllo della Corte dei conti e alla Cosfel ex art. 243-quater, comma 1, del Tuel.

Il “Fondo” è ripartito:

a)    in proporzione al disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2020 risultante dal rendiconto 2020 inviato alla “Banca-dati delle Amministrazioni pubbliche” (“Bdap”) anche sulla base dei dati di preconsuntivo, al netto dei contributi assegnati per gli esercizi 2021 e 2022, ai sensi dell’art. 53 del Dl. n. 104/2020

b)   con l’ultimo Ivsm (Indice di vulnerabilità sociale e materiale), calcolato dall’Istat con riferimento all’ultimo Elenco dei Comuni disponibile, superiore al valore medio nazionale;

c)    con capacità fiscale pro-capite inferiore a Euro 510, approvata ai sensi dell’art. 43, comma 5-quater, per i Comuni delle Regioni a Statuto ordinario, ovvero determinata dal Dipartimento delle Finanze del Mef per i Comuni della Regione Siciliana e della Regione Sardegna, sulla base di una metodologia approvata dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard, istituita ai sensi dell’art. 1, comma 29, della Legge n. 208/2015.

Ai sensi dell’art. 1, comma 566, il contributo riconosciuto a ciascun Ente per gli anni 2022 e 2023 non potrà essere superiore al disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2020, al netto dei contributi richiamati alla lett. a) del medesimo comma 565, e deve essere prioritariamente destinato alla riduzione, anche anticipata, del disavanzo di amministrazione, con la prescrizione che, a seguito dell’utilizzo dei predetti contributi, l’eventuale maggiore ripiano del disavanzo di amministrazione applicato al primo esercizio del bilancio di previsione rispetto a quanto previsto dai Piani di rientro può non essere applicato al bilancio degli esercizi successivi.