L’Italia ha presentato alla task force europea (Commissione, Bei, Stati membri) una selezione di progetti per una richiesta di finanziamento alla Bei pari a oltre 40 miliardi di Euro. Ad annunciarlo, con il Comunicato-stampa n. 258 del 14 novembre 2014, è il Ministero dell’Economia e delle Finanze che ha coordinato – in collaborazione con la Presidenza del Consiglio – il gruppo che si è fatto portavoce a Bruxelles delle istanze del Bel Paese.
Il Mef, insieme al Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dei Trasporti, il Miur, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero della Sanità e la Segreteria del Cipe, ha effettuato una ricognizione dei progetti italiani assistita della Cassa Depositi e Prestiti.
Alla luce di questa ricognizione sono stati individuati i progetti a cui dare priorità, tenendo conto anche del piano finanziario e dello stato di avanzamento degli stessi, nonché della loro compatibilità con le procedure previste dalla Bei per accedere al finanziamento.
Tra i progetti selezionati figurano opere infrastrutturali, come il piano per la banda ultra larga e importanti assi stradali e autostradali, ma anche interventi per la prevenzione del rischio idrogeologico, per il finanziamento delle Pmi e per l’efficientamento energetico.
“Si tratta – si legge nella Nota di Via XX Settembre – di un importante e concreto step dell’iniziativa avviata nel semestre di Presidenza italiana della Ue dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, in qualità di Presidente di turno dell’Ecofin, con l’obiettivo di rilanciare la crescita economica dell’Unione attraverso progetti d’investimento, attivabili nel triennio 2015-2017, in 5 aree identificate a livello europeo: innovazione, energia, trasporti, infrastrutture sociali e tutela delle risorse naturali”.