“Fondo di solidarietà comunale”: il Viminale rende note le quote provvisorie 2017 e quelle dei conguagli 2016

Il Ministero dell’Interno-Direzione centrale della Finanza locale, ha messo a disposizionedei Comuni, il 23 gennaio 2017, sul proprio Portale istituzionale, all’indirizzo http://finanzalocale.interno.it/apps/floc.php[1]/in/cod/30, i dati provvisori relativi alle quote relative al “Fondo di solidarietà comunale” spettanti ad ogni singolo Ente per il 2017.

La determinazione e messa a disposizione dei dati in questione fa seguito all’Intesa raggiunta lo scorso 19 gennaio 2017 nel corso della seduta della Conferenza Stato-Città ed Autonomie locali ed è finalizzata a facilitare il compito dei Comuni attualmente impegnati nella predisposizione del bilancio preventivo 2017.

Per gli Enti delle Regioni a Statuto ordinario i dati relativi alla quota del “Fondo” alimentata da una quota del gettito dell’Imu di spettanza comunale sono stati elaborati tenendo conto dei correttivi alla perequazione concordati nella citata seduta della Conferenza Stato-Città. Questo aspetto dovrà essere oggetto di una specifica modifica normativa all’attuale sistema di riparto del “Fondo di solidarietà”.

Inoltre, con il Comunicato 24 gennaio 2017, la stessa Direzione centrale ha reso noti gli importi attribuiti ai Comuni delle Regioni a Statuto ordinario a seguito della ripartizione delle somme accantonate ai sensi dell’art. 6 del Dpcm. 18 maggio 2016.

Il riparto dei 26.321.958,50 di Euro in questione è stato formalizzato attraverso l’emanazione del Dpcm. 1° dicembre 2016, pubblicato sulla G.U. n. 12 del 16 gennaio 2017 (S.O. n. 5).

L’accantonamento è destinato a conguagli per i singoli Comuni derivanti dall’applicazione del criterio di cui al comma 380-quater, dell’art. 1, della Legge n. 228/2012, in base al quale può essere applicato un correttivo statistico finalizzato a limitare le variazioni, in aumento e in diminuzione, delle risorse accantonate e redistribuite a ciascun Comune delle Regioni a Statuto ordinario sulla base della differenza tra le capacità fiscali e i fabbisogni standard.

Per ulteriori dettagli si rimanda alla consultazione:

  • dell’Allegato “A”[2] che contiene l’elenco degli Enti interessati con i relativi importi;
  • dell’Allegato “B”[3], nella quale sono indicati i criteri adottati per il riparto.
Endnotes:
  1. http://finanzalocale.interno.it/apps/floc.php: http://finanzalocale.interno.it/apps/floc.php
  2. Allegato “A”: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com240117all_A.pdf
  3. Allegato “B”: http://finanzalocale.interno.it/docum/comunicati/com240117all_B.pdf