“Fondo per l’espletamento delle funzioni fondamentali degli Enti Locali”: pubblicato il Decreto che stabilisce le modalità e i criteri di riparto di 3,5 miliardi

Insieme alla conversione in Legge n. 77/2020 del Dl. n. 34/2020 c.d. “Dl. Rilancio” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 182 di martedì 21 luglio 2020 il Decreto del Ministero dell’Interno 16 luglio 2020, recante “Criteri e modalità di riparto del Fondo, avente una dotazione di 3,5 miliardi di Euro, istituito presso il Ministero dell’Interno dall’art. 106 del Dl. n. 34/2020, per concorrere ad assicurare ai Comuni, alle Province ed alle Città metropolitane le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, per l’anno 2020, anche in relazione alla possibile perdita di entrate connesse all’emergenza ‘Covid-19’”.

Il Decreto in questione, tanto atteso dagli Enti Locali così come l’anticipazione del 30% avvenuta nello scorso mese, stabilisce i criteri e le modalità di riparto delle risorse necessarie ad assicurare l’espletamento delle funzioni fondamentali dei Enti Locali che ad oggi rischiano di essere compromesse dalla perdita di gettito derivante dall’emergenza epidemiologica da “Covid-19”.

L’art. 106 del “Dl. Rilancio” – che ha istituito nello Stato di previsione del Ministero dell’Interno il “Fondo” in questione, con una dotazione organica da 3,5 miliari per l’anno 2020 (di cui 3 miliardi a favore dei Comune e 500 milioni a favore di Province e Città metropolitane) – prevedeva al comma 2 l’istituzione di un “Tavolo tecnico” che monitorasse gli effetti sul gettito delle entrate tributarie ed extra-tributarie locali in conseguenti all’emergenza “Covid-19” nonché ai relativi provvedimenti governativi in ambito fiscale adottati per contrastare i “danni” derivanti dal periodo di “lockdown”.

Le prime valutazioni operate dal suddetto “Tavolo tecnico” hanno tenuto conto dei fabbisogni di spesa, delle minori entrate (considerate al netto delle minori spese) oltre a tutte le risorse assegnate a vario titolo dallo Stato per il ristoro delle perdite di gettito e/o delle maggiori spese straordinarie indifferibili derivanti dall’emergenza epidemiologica, la cui sintesi è riportata negli Allegati “A” e “B” al presente Decreto in commento recanti, rispettivamente, “Nota metodologica Comuni” e “Nota metodologica Province e Città metropolitane”.

E’ banale ricordare l’importanza di tali documenti tecnici per gli addetti ai lavori che, in questi giorni, si trovano a fare i conti con la chiusura e approvazione dei bilanci di previsione 2020-2022 entro il 31 lugli 2020 – termine prorogato dal comma 3-bis dell’art. 106 del “Decreto Rilancio” come convertito nella Legge n. 77/2020 (per coloro che non avevano provveduto all’approvazione entro i termini di legge) o, in alternativa, a dover ragionare su come affrontare la variazione di assestamento generale di bilancio (ai sensi dell’art. 175, comma 8, del Tuel, da adottare entro il 31 luglio di ogni anno) e la conseguente salvaguardia degli equilibri di bilancio, il cui termine è rinviato al 30 settembre dallo stesso art. 106, comma 3-bis, della Legge n. 77/2020 di conversione del “Dl. Rilancio”.