Gestione vincolata: entrate e spese relative ai Servizi idrici e di raccolta e smaltimento rifiuti

Nella Delibera n. 157 del 18 aprile 2019 della Corte dei conti Lombardia, un Comune chiede un parere in materia di interpretazione delle entrate e uscite per gestioni vincolate e della competenza alla gestione dei residui attivi e passivi riferiti alle stesse voci nel caso di Ente in “Dissesto finanziario”. In particolare, il Comune chiede se le entrate e le correlative spese relative al “Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti” e al “Servizio di acquedotto, fognatura e depurazione” debbano considerarsi a gestione vincolata. La Sezione chiarisce che i vincoli di destinazione delle entrate devono necessariamente derivare, o dalla legge (statale o regionale) o da trasferimenti o da prestiti, e che in ogni caso la fonte che impone il vincolo di un’entrata e di una spesa, quand’anche non direttamente dipendente dalla legge, deve trovare in essa diretto presupposto. Inoltre, la Sezione considera che le entrate vincolate sono impignorabili ed il loro utilizzo può essere finalizzato all’espletamento di un servizio locale indispensabile, quale sono quelli “Idrico” e della “Raccolta e smaltimento dei rifiuti”, strettamente commisurati ai costi dei servizi stessi e la cui percentuale di copertura deve risultare preventivamente determinata.

La Sezione conclude affermando che l’Organo straordinario di liquidazione deve includere i debiti fuori bilancio afferenti a gestioni vincolate nel Piano di rilevazione della massa passiva.