I Distretti del Commercio: da esperimento territoriale a strumento diffuso

di Lorenzo Donegana

I Distretti del Commercio sono entrati nella normativa italiana nel 2011 quando lo “Statuto delle Imprese[1] li ha definiti “le aree produttive e le iniziative nelle quali i cittadini, le imprese e le formazioni sociali, liberamente aggregati, esercitano il commercio come fattore di valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone il territorio”.

Veniva così dato posto ad una gamma crescente di iniziative che i territori stavano avviando per sostenere il “commercio di vicinato” attraverso la sperimentazione di azioni che, organizzandosi secondo una regia condivisa, potessero almeno arginare la minaccia

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