Con Dm. Mef datato 28 dicembre 2018 e pubblicato sulla G.U. n. 5 del 7 gennaio 2019, è stata disciplinata la nuova modalità di assolvimento dell’Imposta di bollo sulle “E-fatture” a partire dalle fatture elettroniche emesse dal 1° gennaio 2019.
In particolare, è stato modificato il comma 2, dell’art. 6, del Dm. Mef del 17 giugno 2014, che inizialmente prevedeva il pagamento in un’unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio [30 aprile anno n+1].
Con la nuova normativa, con riferimento alle fatture elettroniche emesse, si prevede il pagamento dell’Imposta in ciascun trimestre solare entro il giorno 20 del primo mese successivo. Sarà l’Agenzia delle Entrate a rendere noto l’ammontare dell’Imposta dovuta sulla base dei dati presenti nelle fatture elettroniche inviate riportando l’importo all’interno dell’Area riservata del contribuente direttamente sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Il contribuente potrà inoltre scegliere – sempre all’interno dell’Area riservata – se pagare direttamente con addebito su conto corrente bancario o postale oppure utilizzando il Modello “F24” predisposto dall’Agenzia delle Entrate.
Ai fini di un corretto assolvimento, le fatture elettroniche soggette a bollo devono comunque riportare specifica annotazione di assolvimento dell’Imposta ai sensi del Decreto in oggetto.
Confermate, invece, le disposizioni precedenti per il pagamento dell’Imposta relativa ad atti, documenti e registri [art. 16, lett. a), Tariffa, Parte I, Allegato “A”, del Dpr. n. 642/72] “emessi” o “utilizzati” durante l’anno in un’unica soluzione entro 120 giorni dalla chiusura dell’esercizio.
A parere di chi scrive, senza dubbio la nuova modalità semplifica ulteriormente l’assolvimento; resta però da capire se il sistema che andrà a comunicare l’importo da pagare [prima scadenza 20 aprile 2019 per il primo trimestre] sarà in grado di “conteggiare” anche l’Imposta di bollo su fatture elettroniche non predisposte e di conseguenza non inviate correttamente, ad esempio senza la corretta dicitura.
Restiamo comunque in attesa di ulteriori specifiche relativamente al Servizio di pagamento sul sito dell’Agenzia delle Entrate.