Di Maio attacca il Ministro Tria

Il Ministro dell’economia Giovanni Tria tace e da via XX settembre risponde con un secco no comment all’ennesima intimazione di Luigi Di Maio a trovare le risorse per il reddito di cittadinanza. Nel vertice di governo di lunedì sera il titolare del Mef l’ha spiegato chiaro: non è scontato, a oggi, neanche che l’Ue conceda all’Italia di portare all’1,6% il rapporto deficit/Pil, e l’asticella, ha spiegato in più occasioni, potrebbe fermarsi all’1,5%. C’è chi stima che ci si possa spingere all’1,7% ma uno 0,1% in più porterebbe meno di due miliardi, non abbastanza per fare quello che chiede Di Maio, finanziare il reddito di cittadinanza a 780 euro al mese per 5 milioni di persone.

Il vice premier pentastellato, pressato da un Movimento sempre più insofferente, ormai lo dice apertamente: se non arriveranno risorse per pensioni e reddito di cittadinanza già nel 2019, è in gioco la tenuta stessa del Governo. Ad alzare a livelli mai visti prima la tensione sarebbero stati alcuni passaggi del vertice di Palazzo Chigi: la proposta di Tria di aggiungere un miliardo ai fondi per finanziare il reddito d’inclusione e la volontà della Lega di puntare le poche risorse sulla riforma delle pensioni (quota 100). Questi due fattori hanno spinto Di Maio a lanciare un ultimatum al capo del Mef: “Se è un Ministro serio trovi le risorse”, parole che suonano come un avvertimento ma non come una richiesta di dimissioni come chiarito dallo stesso leader del M5S ieri sera a Ballarò.

Con l’avvicinarsi del varo della legge di bilancio la tensione interna tra Movimento 5 Stelle e Lega si fa di giorno in giorno più forte. La decisa volontà di Tria di non sforare i parametri europei permetterà al Governo di poter fare interventi per circa 12-13 miliardi, troppo pochi per avviare contemporaneamente reddito di cittadinanzariforma delle pensioniflat tax e pace fiscale.

L’Aula del Senato vota il decreto mille proroghe

L’aula del Senato tornerà a riunirsi alle 18 per l’esame del decreto mille proroghe approvato la settimana scorsa dalla Camera. Il provvedimento dovrà essere varato definitivamente entro il 23 settembre ragion per cui il Governo potrebbe decidere di porre la questione di fiducia.

Al Senato riprendono i lavori delle Commissioni

Per quanto riguarda le Commissioni, la Affari Costituzionali concluderà l’esame del decreto mille proroghe e in sede riunita con la Difesa proseguirà il ciclo di audizioni sullo schema di decreto legislativo per la revisione dei ruoli delle Forze di polizia. La Giustizia si confronterà sui disegni di legge relativi alla legittima difesa, al voto di scambio e all’affido di minori. A seguire proseguirà l’esame di diversi schemi di decreti legislativi, tra cui quello sulla disciplina dell’esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni e sulla riforma dell’ordinamento penitenziario. La Bilancio esaminerà la proposta d’indagine conoscitiva sullo stato e sulle prospettive del processo di revisione della spesa pubblica.

La Commissione Lavori Pubblici esaminerà il disegno di legge, già approvato dalla Camera, sui dispositivi per impedire l’abbandono dei minori nei veicoli. Si confronterà poi sullo schema di decreto legislativo relativo all’apertura del mercato dei servizi di trasporto nazionale di passeggeri per ferrovia e la governance dell’infrastruttura ferroviaria; su tale provvedimento ascolterà i rappresentanti del Gruppo Ferrovie dello Stato. La Commissione Agricoltura esaminerà, in sede redigente, il ddl sulle piccole produzioni agroalimentari locali.

La Commissione Industria alle 8.45 ascolterà i rappresentanti di Terna sull’affare assegnato relativo al sostegno alle attività produttive mediante l’impiego di sistemi di generazione, accumulo e autoconsumo di energia elettrica. A seguire audirà il Direttore dell’Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione (ISIN) nell’ambito dell’affare assegnato sulla gestione e messa in sicurezza dei rifiuti nucleari sul territorio nazionale. La Lavoro esaminerà l’Atto europeo per l’istituzione dell’Autorità europea del lavoro. La Salute svolgerà diverse audizioni sulle problematiche del servizio sanitario della regione Calabria. La Territorio esaminerà e ascolterà i rappresentanti delle Corpo delle Capitanerie di porto sul ddl relativo alle isole minori.

Riprendono i lavori dell’Aula della Camera

Dopo che nella seduta di ieri sono stati approvati il rendiconto generale dell’Amministrazione dello Stato per l’esercizio finanziario 2017 e le disposizioni per l’assestamento del bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2018, l’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 10.30 per l’esame e le votazioni sulla dichiarazione di urgenza delle proposte di legge per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso nei confronti di minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità, sull’elezione degli organi delle Amministrazioni comunali e sui reati contro il patrimonio culturale. Come di consueto alle 15 è previsto lo svolgimento delle interrogazioni a risposta immediata.

Le Commissioni proseguono i lavori

La Commissione Affari Costituzionali proseguirà l’esame degli schemi di decreto legislativo sui Vigili del fuoco e in sede riunita con la Difesa proseguirà il ciclo di audizioni sullo schema di decreto legislativo per la revisione dei ruoli delle Forze di polizia. La Commissione Giustizia esaminerà la proposta di legge relativa all’azione di classe e proseguirà il confronto sullo schema di decreto legislativo per l’esecuzione delle pene nei confronti dei condannati minorenni e sullo schema di decreto legislativo per la riforma dell’ordinamento penitenziario.

La Finanze si confronterà sullo schema di decreto legislativo per il trattamento dei buoni-corrispettivo. La Cultura esaminerà la legge per l’accesso aperto all’informazione scientifica. La Attività produttive in sede riunita con l’Agricoltura esaminerà la proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare.

La Affari Sociali si confronterà sulla risoluzione per disincentivare il consumo di zuccheri e di grassi al fine di prevenire e di contrastare l’obesità, e delibererà un’indagine conoscitiva sull’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, con particolare riferimento all’ambito pediatrico. Infine la Commissione Agricoltura proseguirà il ciclo di audizioni sull’emergenza legata alla diffusione della Xylella fastidiosa nella regione Puglia ed esaminerà lo schema di decreto ministeriale sulle attività di agricoltura sociale.

 

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