L’Europa riconosce Guaidò, Mattarella richiama l’Italia

Scaduto l’ultimatum a Nicolas Maduro, gran parte dell’Europa, come promesso, ha riconosciuto Juan Guaidò Presidente ad interim del Venezuela, incaricato di indire nuove elezioni, libere e democratiche, nel Paese. Sono finora 19 i Paesi europei che, trascinati da Francia, Gran Bretagna, Spagna e Germania, hanno legittimato le rivendicazioni del Presidente dell’Assemblea nazionale venezuelana. L’Italia non c’è: anzi, il Governo italiano ha bloccato, per la seconda volta in pochi giorni, il tentativo europeo di arrivare a una dichiarazione comune dei 28.

Sulla vicenda è giunto l’appello del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ieri mattina ha chiesto che l’Italia assumesse, con “senso di responsabilità e chiarezza, una linea condivisa con tutti gli alleati e i partner europei. Non ci può essere incertezza nè esitazione nella scelta tra la volontà popolare e la richiesta di autentica democrazia da un lato, e dall’altro la violenza della forza”, ha scandito il capo dello Stato. In serata, Palazzo Chigi ha fatto sapere in una nota che “l’Italia appoggia il desiderio del popolo venezuelano di giungere nei tempi più rapidi a nuove elezioni presidenziali libere e trasparenti, attraverso un percorso pacifico e democratico, nel rispetto del principio di autodeterminazione”. Il Governo però resta ancora diviso con la Lega che ha già condannato Maduro e i Cinquestelle che insistono sul “coraggio di restare neutrali”.

Prosegue lo scontro tra M5S e Lega sulla Tav

Se i ritardi sulla Tav si prolungheranno i fondi europei già sborsati e quelli da sborsare per l’opera sono a rischio: l’Unione Europea, dopo un weekend caldissimo sul nodo Tav, accende ulteriormente gli animi sull’opera più contrastata dal M5S, sulla quale invece il vicepremier Matteo Salvini continua a spingere avvertendo l’alleato che una soluzione di buon senso si può trovare a patto che non piovano insulti. Parole, quelle del leader della Lega, dirette innanzitutto ad Alessandro Di Battista che in più occasioni non ha mancato di insultare pubblicamente il leader del Carroccio: “Se qualcuno continua a darmi del rompicoglioni le cose si complicano”, è l’avvertimento di Salvini all’alleato. Eppure, al momento non c’è traccia di un dietrofront nelle file dei 5 Stelle. L’analisi costi-benefici è pronta, sarebbe già stata tradotta in inglese e francese e, in settimana, sarà recapitata a Bruxelles.

Proprio l’Ue, però, smorza il ruolo dell’analisi: “Non l’abbiamo chiesta noi”, spiegano da Bruxelles ricordando come un documento simile, a favore del Tav, questa volta, sia stato già presentato nel 2015 congiuntamente da Italia e Francia. “L’analisi è stata decisa da un Governo sovrano che vuole spendere al meglio i fondi pubblici”, è la replica del titolare del Mit Danilo Toninelli, che in mattinata, derubrica così l’importanza della Tav: “Chi se ne frega di andare a Lione”. Eppure, al di là dello scontro elettorale, tra M5S e Lega si cerca un timido dialogo sotterraneo. Una possibile exit strategy, che circola soprattutto in ambienti leghisti, sarebbe quella di rinviare in qualche modo la soluzione a dopo le Europee e con il consenso della Francia. Sarebbe una soluzione-tampone, frutto del fatto che, sulla Tav, al momento tra M5S e Lega non sembra esserci un punto di mediazione.

Reddito di cittadinanza, on line il sito internet

Dopo settimane di annunci ieri pomeriggio è stato dato il via al reddito di cittadinanza. Nell’auditorium Enel a Roma sono stati presentati il sito e la prima di tre milioni di card. “Una rivoluzione per il mondo del lavoro” è il sottotitolo del sito che però, almeno per il momento, sarà puramente informativo. In sostanza per fare domanda bisognerà aspettare il 6 marzo. Nel frattempo chi spera di ottenere il reddito di cittadinanza può leggere quali sono requisiti da rispettare. Grande soddisfazione è stata espressa dal premier Giuseppe Conte e dal vicepremier Luigi Di Maio nell’esibire la misura bandiera del M5S che trova finalmente attuazione, anche se deve essere ratificata dal Parlamento che ancora non ha dato il via libero definitivo al decreto approvato qualche settimana fa dal Governo.

“Ecco la prima di tre milioni di card. Come il decino di zio Paperone…”, ha esordito Di Maio scoprendo la teca sotto la quale era nascosta la prima tessera, una sorta di bancomat giallo su cui sarà erogato il sussidio. “Non potrà essere usata per il gioco d’azzardo, ha ribadito, e servirà sia per il reddito che per la pensione di cittadinanza. Con questa card finalmente ristabiliamo il rapporto di fiducia tra Stato e i cittadini. Ed è la prova che le card esistono, le abbiamo stampate”. “Siamo tutti molto orgogliosi, ma soprattutto lo sono gli italiani e non solo la platea dei beneficiari ma tutti perché è una misura di equità sociale”, ha sottolineato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte salito sul palco dopo la presentazione e il lancio del sito fatta da Luigi Di Maio. Per il premier, quella del reddito è “una riforma molto complessa perché è fondata su un patto di lavoro, un patto di formazione e un meccanismo di inclusione sociale. Abbiamo faticato tanto, studiato le riforme simili realizzate in Ue e anche fuori e abbiamo cercato di fare il meglio. L’augurio è che mentre noi abbiamo studiato riforme simili realizzate altrove, d’ora in poi altri studieranno questa nostra riforma”.

L’Aula del Senato

L’aula del Senato tornerà a riunirsi alle 16.30 per la discussione sulla questione pregiudiziale relativa al decreto legge su reddito di cittadinanza e quota 100. A seguire esaminerà il disegno di legge Costituzionale per la riduzione del numero dei parlamentari.

Le Commissioni del Senato

Per quanto riguarda le Commissioni, la Giustizia esaminerà il ddl su giudizio abbreviato e quello sulla circonvenzione degli anziani e proseguirà il ciclo di audizioni sui ddl relativi all’affido dei minori. Alle 13 le Commissioni Difesa di Camera e Senato ascolteranno il Ministro Elisabetta Trenta nell’ambito dell’esame delle proposte di legge sulle associazioni professionali a carattere sindacale del personale militare. La Finanze esaminerà il disegno di legge per il contrasto del finanziamento delle mine anti-persona. La Istruzioneproseguirà il ciclo di audizioni nell’ambito dell’indagine conoscitiva sul Fondo unico per lo spettacolo (FUS).

La Agricoltura, in sede riunita con la Territorio, proseguirà il ciclo di audizioni sui disegni di legge sul consumo del suolo, mentre l’Industria riprenderà il confronto sull’affare assegnato sulle aree di crisi industriale. La Commissione Lavoro proseguirà il ciclo di audizioni sul decreto relativo al reddito di cittadinanza e quota 100. La Salute si confronterà sul disegno di legge relativo alle disposizioni del corpo e dei tessuti postmortem. Infine la Politiche dell’Unione Europea proseguirà il confronto sulla legge di delegazione europea 2018 e sul medesimo tema ascolterà i rappresentanti della Consob.

L’Aula della Camera

L’Assemblea della Camera tornerà a riunirsi alle 11 per la discussione generale sul decreto semplificazioni. Secondo quanto stabilito le votazioni sul provvedimento sono previste a partire dalle 15. Al momento sembra estremamente probabile che il governo ponga la questione di fiducia così da garantire da un lato che il decreto non venga modificato e dall’atro che sia approvato definitivamente entro il 12 febbraio.

Le Commissioni della Camera

La Commissione Affari costituzionali si confronterà sulla proposta d’istituzione di una Commissione d’inchiesta sullo stato della sicurezza e sul degrado delle città; in sede riunita con la Lavoro, svolgerà alcune audizioni sul disegno di legge del Governo sugli interventi per la concretezza delle azioni delle Pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo. Alle 11.30 la Giustizia ascolterà Francesco Basentini, Capo del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, sullo stato dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della giustizia; a seguire proseguirà il ciclo di audizioni sulla pdl di delega al Governo per l’istituzione del Tribunale superiore dei conflitti presso la Corte di cassazione ed esaminerà la proposta di legge relativa all’assegno familiare spettante a seguito dello scioglimento del matrimonio o dell’unione civile.

La Finanze proseguirà l’esame del decreto sul sostegno della Banca Carige Spa – Cassa di risparmio di Genova e Imperia. La Commissione Ambiente proseguirà il ciclo di audizioni dell’indagine conoscitiva sui rapporti convenzionali tra il Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) e l’ANCI alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio. La Trasporti proseguirà le audizioni sulle proposte di legge di modifica del Codice della strada e alle 11.30 ascolterà i rappresentanti di Iliad nell’ambito dell’indagine conoscitiva sulle nuove tecnologie delle telecomunicazioni, con particolare riguardo alla transizione verso il 5G e alla gestione dei big data.

La Lavoro esaminerà la pdl di modifica dell’ordinamento e della struttura organizzativa dell’Inps e dell’Inail. La Affari Sociali, in sede riunita con l’Agricoltura, ascolterà i rappresentanti del Coordinamento nazionale per la canapicoltura (Assocanapa), di Federcanapa e dell’Associazione canapa sativa Italia sulle risoluzioni sulla cannabis sativa. Infine la Politiche dell’Unione Europea si confronterà sulla Legge europea 2018.

 

Nomos

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