Lavoratori turnisti: la maggiorazione per prestazioni in giornate festive non spetta se rientrante nel normale orario di lavoro

Nella Sentenza n. 21412 del 14 agosto 2019 della Corte di Cassazione, un Comune era stato condannato al pagamento del compenso aggiuntivo (previsto dall’art. 24 comma 2 del Ccnl 14 settembre 2000 comparto Autonomie locali) che alcuni lavoratori rivendicavano per aver prestato la loro attività in giornate festive infrasettimanali. Compenso aggiuntivo cha andava a cumularsi con la maggiorazione già percepita per il lavoro prestato in turno nei giorni festivi ai sensi dell’art. 22 comma 5 del Ccnl 14 settembre 2000.

La Suprema Corte ha ribadito il proprio orientamento consolidato per cui, ove la prestazione cada in giornata festiva infrasettimanale (come in quella domenicale) si applica l’art. 22, comma 5, del Ccnl 14 settembre 2000 comparto Autonomie locali, che compensa il disagio con la maggiorazione del 30% della retribuzione, mentre il disposto dell’art. 24, che ha ad oggetto l’attività prestata dai lavoratori dipendenti in giorni festivi infrasettimanali, oltre l’orario contrattuale di lavoro, trova applicazione soltanto quando i predetti lavoratori siano chiamati a svolgere la propria attività, in via eccezionale od occasionale, nelle giornate di riposo settimanale che competono loro in base ai turni, ovvero in giornate festive infrasettimanali oltre il normale orario di lavoro. Pertanto, in relazione al lavoro prestato in giorni festivi, il lavoratore turnista ha diritto alla maggiorazione di cui all’art. 24, comma 1 del Ccnl. quando ciò avvenga in coincidenza con il giorno destinato al riposo settimanale (in tal caso, la maggiorazione spetta in aggiunta al riposo compensativo). Ha diritto alla corresponsione del compenso di cui all’art. 24, comma 2 (in alternativa al riposo compensativo) quando la prestazione sia resa in giorno festivo oltre il normale orario di lavoro. Ha diritto al solo compenso di cui all’art. 22, comma 5, per la prestazione resa in giorno festivo in regime di turnazione ed entro il normale orario di lavoro. Nel caso di specie, pertanto, non spetta, la maggiorazione di cui all’art. 24, comma 2, del Ccnl, in quanto la prestazione lavorativa resa in turno, nel normale orario di lavoro, seppur coincidente con una giornata festiva (ricadente nel turno), non consente di cumulare due benefici previsti per finalità e situazioni diverse.