Aggiornamento “Def 2014”: riviste al ribasso le stime sulla crescita del Pil

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha pubblicato il 1˚ ottobre scorso, sul proprio sito web, la consueta Nota di aggiornamento al “Documento di Economia e Finanza” (Def). Il Documento rivede – in negativo – le stime del tasso di crescita del Prodotto interno lordo del 2014 effettuate lo scorso aprile. Mentre nella prima versione del Documento programmatico si ipotizzava un aumento pari a 0,8 punti percentuali – alla luce del “severo deterioramento” del quadro macroeconomico – la stima è stata fortemente rivista e parla ora di un calo dello 0,3% rispetto al 2013.

Il quadro programmatico predisposto dal Governo ipotizza inoltre che l’agognata uscita dalla recessione, inizialmente prevista per l’anno corrente, slitterà al 2015, anno in cui il Pildovrebbero registrare un +0,6% sul 2014.

Sempre per il 2015, viene stimato un rapporto deficit/Pil in calo al 2,9% (-0,1 punti percentuali rispetto al 2014) e un tasso di disoccupazione in discesa, che si attesterà intorno al 12,5%.

Tra gli obiettivi programmatici del Governo per il 2015– si legge nel resoconto relativo al Consiglio dei Ministri n. 32 del 30 settembre 2014, nel corso del quale sono stati illustrati i contenuti della Nota di aggiornamento – è presente un aggiustamento del deficit strutturale pari a circa un decimo di punto percentuale rispetto al 2014. Il rallentamento del percorso di avvicinamento all’obiettivo di medio termine (MTO) – che verrà raggiunto nel 2017 – è compatibile con la flessibilità prevista dalle regole dell’Unione Europea, che contemplano la possibilità di deviazioni temporanee in presenza di riforme capaci di migliorare strutturalmente la competitività del Paese e qualora si verifichi la circostanza di un severo peggioramento dell’economia (art. 5 del Council regulation 1466/97 del 7 luglio 1997 e art. 3 e 6 della L. 243/2012)”.