Opere stradali: pubblicato il Decreto con le Linee-guida per la valutazione degli Investimenti

Opere stradali: pubblicato il Decreto con le Linee-guida per la valutazione degli Investimenti

Con il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili 13 settembre 2022 sono state adottate le “Linee-guida operative per la valutazione degli Investimenti in Opere pubbliche – Settore stradale”.

Obiettivo delle Linee-guida è quello di selezionare e valutare le Opere pubbliche da finanziare coniugando gli aspetti tecnici con le dimensioni economiche, sociali e ambientali della sostenibilità fissate a livello internazionale.

Secondo il Ministero, “le Linee-guida serviranno da Manuale pratico sia per i soggetti proponenti e attuatori in fase di predisposizione dei Progetti di fattibilità tecnico economica (Pfte), sia per la Struttura tecnica di Missione del Mims (Stm) chiamata a supportare le Direzioni generali competenti nel valutare le Opere ai fini della loro ammissibilità ai finanziamenti pubblici”. 

Le Linee-guida descrivono la metodologia di valutazione da applicare alle Opere oggetto di finanziamento attraverso le dimensioni che caratterizzano la sostenibilità di un Progetto (economica, ambientale, sociale e di governance), oltre che gli aspetti di natura trasportistica tipici del Settore. Si applicheranno gradualmente ai nuovi Interventi inseriti nel Contratto di programma Anas, a quelli dei Concessionari autostradali e a quelli di competenza di Regioni, Province e Città metropolitane e Comuni.

Il Documento contenente le Linee-guida, oltre a specificare le modalità di analisi trasportistica e finanziaria, pone l’accento sulla sostenibilità ambientale, facendo riferimento ai criteri europei, e in particolare al Principio Dnsh posto al centro del “Pnrr”, e all’obiettivo di mitigazione degli effetti della crisi climatica.

Quanto alla sostenibilità sociale di una Infrastruttura, le Linee-guida sottolineano l’importanza del criterio dell’accessibilità, intesa come potenziamento delle connessioni per favorire la mobilità delle persone e, in particolare, il miglioramento della fruizione delle Reti da parte dei gruppi sociali più deboli e vulnerabili. 

La valutazione deve inoltre riguardare l’accessibilità e l’impatto dell’Opera stradale sullo Sviluppo economico di un territorio.

Infine, “poiché l’Infrastruttura deve soddisfare i fabbisogni delle Comunità interessate, queste devono essere informate sulle caratteristiche dell’Opera e coinvolte nella discussione del Progetto, così da poter esprimere le proprie istanze, attraverso strumenti diversi (tra cui il dibattito pubblico, Assemblee, Portali di informazione online) in grado di favorire la partecipazione dei cittadini e raccogliere input, reclami e segnalazioni”.


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