Procedure di conferimento incarichi di “posizione organizzativa”: sono devolute alla giurisdizione del Giudice ordinario

Procedure di conferimento incarichi di “posizione organizzativa”: sono devolute alla giurisdizione del Giudice ordinario

Nella Sentenza n. 5069 del 2 novembre 2017 del Consiglio di Stato, oggetto della controversia in esame è il rapporto di lavoro privatizzato, in quanto la lesione lamentata dalla ricorrente deriva, in via diretta e immediata, dagli atti adottati dalla Regione in questione nell’ambito della procedura per il conferimento degli incarichi di “posizione organizzativa” riservati a soggetti che hanno già un rapporto di impiego con l’Amministrazione. I Giudici affermano che solo la diretta cognizione degli atti recanti le linee fondamentali di organizzazione degli Uffici, adottati dalle Amministrazioni ai sensi dell’art. 2, comma 1 del Dlgs. n. 165/01, quali atti presupposti, rispetto a quelli di gestione dei rapporti di lavoro, nei confronti dei quali sono configurabili situazioni di interesse legittimo derivando gli effetti pregiudizievoli direttamente dall’atto presupposto, spetta alla giurisdizione del Giudice amministrativo. Invece la giurisdizione appartiene al Giudice ordinario quando il giudizio investe direttamente atti di gestione del rapporto, in relazione ai quali i suddetti provvedimenti di autoregolamentazione costituiscono solamente atti presupposti.  Dunque, le controversie aventi ad oggetto le procedure per il

conferimento degli incarichi di “posizione organizzativa” sono devolute alla giurisdizione del Giudice ordinario.


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