Lo scorso 31 luglio 2023, l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale e il Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri hanno diramato un Comunicato-stampa congiunto attraverso cui informano del differimento al 31 gennaio 2024 della fine del regime transitorio per la Qualificazione delle Infrastrutture e dei Servizi cloud.
Come sottolineato dal Comunicato, tale decisione, nelle more dell’adozione del “Regolamento unico per le infrastrutture e i Servizi cloud per la Pubblica Amministrazione”, assicura la gradualità del passaggio verso il nuovo Sistema di Qualificazione, consentendo altresì alle Amministrazioni di beneficiare a pieno delle opportunità per l’abilitazione al cloud offerte dal “Piano nazionale di ripresa e resilienza”. In questo contesto, viene comunque assicurato il mantenimento in Europa dei dati conferiti dalle Pubbliche Amministrazioni e vengono salvaguardati i dati strategici dall’accesso di Paesi extra-UE.
Il Comunicato informa inoltre che sono stati rivisti i termini per l’adeguamento delle Infrastrutture e dei Servizi cloud della Pubblica Amministrazione ai livelli minimi, al fine di contemperare meglio le esigenze di continuità di erogazione dei Servizi in essere. In particolare, le Amministrazioni dovranno sottoscrivere, entro il 18 gennaio 2024, una Relazione di conformità e adozione dei requisiti, con possibilità di ulteriore estensione, fino al 18 ottobre 2024, qualora siano già stati avviati Interventi connotati da particolare complessità.