Nella Sentenza n. 6303 del 2 dicembre 2014 del Tar Campania, un Consorzio ricorrente è socio al 49% di una Società mista partecipata al 51% da un Comune, alla quale sono stati affidati i servizi pubblici di “Igiene urbana” e di “Pulizia” con contratti via via rinnovati dal 29 luglio 2004 fino al 31 dicembre 2011. Con successive proroghe semestrali, disposte dall’Amministrazione comunale in attesa dell’individuazione del nuovo soggetto gestore, la Società mista partecipata dal Comune ha continuato a svolgere i servizi affidati fino al 31 dicembre 2013, con proseguimento anche nel nuovo anno. Nello specifico, i Giudici campani affermano che il regime degli Ambiti territoriali ottimali, introdotto dall’art. 3-bis del Dl. n. 138/11, convertito con modificazioni dalla Legge n. 148/11 per lo svolgimento dei “servizi pubblici locali a rete di rilevanza economica”, deve essere ancora recepito, nel Settore del “Servizio di igiene urbana e di pulizia”, dalla legislazione regionale di attuazione, con la conseguenza di rendere transitoriamente ultrattiva la gestione dei servizi locali su base comunale.