Riforma del Catasto: definite composizione, attribuzioni e funzionamento delle Commissioni censuarie

E’ stato pubblicato sulla G.U. n. 9 del 13 gennaio 2015 il Dlgs. 17 dicembre 2014, n. 198, recante “Composizione, attribuzioni e funzionamento delle Commissioni censuarie, a norma dell’art. 2, comma 3, lett. a), della Legge 11 marzo 2014, n. 23”.
Il Decreto getta le basi per la riforma del Catasto, definendo da chi saranno composte e che compiti avranno le Commissioni censuarie provinciali e centrale. Si tratta del primo Decreto applicativo della “Legge-delega fiscale” (Legge 11 marzo 2014, n. 23, rubricata “Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente e orientato alla crescita”) che fu pubblicata sulla G.U. n. 59 del 12 marzo 2014.
Anche gli Enti Locali saranno rappresentati (da 2 membri su 6) all’interno delle Commissioni censuarie provinciali.
Le nuove Commissioni censuarie locali sono complessivamente 106 (gli Ambiti territoriali sono indicati nell’Allegato). A queste si affiancherà la Commissione censuaria centrale, con sede a Roma, che avrà il compito di decidere sui ricorsi dell’Agenzia delle Entrate e dei Comuni contro le decisioni delle Commissioni censuarie locali in materia di qualità, classi e tariffe d’estimo dei terreni e in materia di categorie, classi e tariffe d’estimo dei fabbricati.
Le Commissioni saranno composte da 3 Sezioni: una competente in materia di Catasto dei terreni, una competente in materia di Catasto urbano e un’altra specializzata nella revisione del sistema estimativo del Catasto dei fabbricati.
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