Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha emanato, lo scorso 25 settembre 2023, Decreto direttoriale che adotta le Linee-guida per la redazione del Piano economico-finanziario e gli Indici di qualità dei Servizi a cui gli Enti Locali potranno attenersi per l’adozione degli Atti necessari alla regolamentazione del Settore dei servizi pubblici locali non a rete (di rilevanza economica), così come previsto dal Dlgs. n. 201/2022, intitolato “Riordino della disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica”.
Si tratta dei primi Provvedimenti volti all’attuazione dell’art. 8 del Dlgs. n. 201/2022, cui farà seguito l’adozione degli ulteriori Atti richiamati da tale disposizione normativa
I servizi interessati dal Decreto sono quelli non demandati alla competenza di un’Autorità indipendente o di altra autorità di regolazione.
In fase di prima applicazione i servizi individuati sono:
- Impianti sportivi (eccezion fatta per gli Impianti a fune espressamente esclusi dall’art. 36 del Dlgs. n. 201/2022);
- Parcheggi;
- Servizi cimiteriali e funebri, qualora erogati come servizi pubblici locali;
- Luci votive;
- Trasporto scolastico.
I Servizi menzionati sono erogati o suscettibili di essere erogati dietro corrispettivo economico su un mercato e non sarebbero svolti senza un intervento pubblico o sarebbero svolti a condizioni differenti in termini di accessibilità fisica ed economica, continuità, non discriminazione, qualità e sicurezza. Sono previsti dalla legge o ritenuti necessari dagli Enti Locali, nell’ambito delle proprie competenze, per assicurare la soddisfazione dei bisogni delle Comunità locali, così da garantire l’omogeneità dello sviluppo e la coesione sociale.
Si tratta pertanto di alcuni “servizi di interesse generale” usufruiti dalla collettività e meritevoli di tutela. L’erogazione degli stessi infatti deve garantire l’accessibilità universale e la parità di trattamento tra tutti i cittadini e gli utenti.
Il Settore deve essere regolato in modo da garantire il rispetto e la promozione della concorrenza, la libertà di stabilimento e la libertà di prestazione dei Servizi per gli operatori economici interessati alla gestione di servizi di interesse economico generale di livello locale.
Per tali servizi, gli Atti e gli Indicatori menzionati sono predisposti dal Mimit. Su tale base, gli Enti Locali possono organizzare e disciplinare i servizi pubblici non a rete di loro titolarità, tramite un Regolamento o un Atto generale, definendo condizioni, principi, obiettivi e standard della gestione ed assicurando la trasparenza e la diffusione dei dati della gestione.
Si rimanda ai prossimi numeri della presente Rivista per un commento nel dettaglio al Decreto direttoriale.