Transizione digitale: Agid riprende il confronto su “e-procurement” alla luce della Riforma del “Codice dei Contratti pubblici”

Con una Notizia pubblicata sul sito istituzionale Agid, Agenzia per l’Italia digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha reso nota la ripresa del confronto pubblico sulla definizione delle regole tecniche per le Piattaforme di approvvigionamento digitale, cosiddette di “E-procurement”, in uso alle Stazioni appaltanti.
Lo Schema di Decreto di Riforma del “Codice dei Contratti pubblici”, attualmente in discussione alle Camere, prevede la stesura delle regole tecniche da parte di Agid e un relativo processo di certificazione.
In questo contesto, l’Agenzia intende confrontarsi con tutti i soggetti coinvolti nella produzione, commercializzazione e gestione delle Piattaforme, al fine di acquisire elementi utili per la individuazione degli standard tecnici cui tali Piattaforme dovranno conformarsi, anche tenendo conto delle regole di interoperabilità definite a livello europeo.
La digitalizzazione degli Appalti pubblici rappresenta una fondamentale leva per una maggiore efficienza dei processi amministrativi, con riscontri positivi per la crescita dell’Economia, la Competizione e l’Innovazione.
Come evidenzia Agid, una rivoluzione digitale alla quale l’Agenzia concorre attivamente, che ha consentito un aumento di 15 volte del numero complessivo di gare elettroniche effettuate negli ultimi 4 anni nel Paese e una riduzione del 50% dei tempi di aggiudicazione degli Appalti.
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