Trasferimenti erariali: ripartiti i fondi per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi

Il Ministero dell’Interno ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, lo scorso 23 dicembre 2016, il Decreto 21 dicembre 2016 con cui sono state approvate le 4 graduatorie previste dall’Avviso pubblico n. 1-2016, a valere sul “Fondo Asilo Migrazione e Integrazione 2014-2020” (Obiettivo Specifico 2 “Integrazione/Migrazione legale” – Obiettivo nazionale 2 “Integrazione – Piani d’intervento regionali per l’integrazione dei cittadini di Paesi terzi”).

Complessivamente, sono stati stanziati circa a 31 milioni di Euro per finanziare un totale di 76 Progetti, così suddivisi:

  • 19 Progetti finanziati a valere sull’Azione 01 – Qualificazione del Sistema scolastico in contesti multiculturali, anche attraverso azioni di contrasto alla dispersione scolastica;
  • 20 Progetti finanziati a valere sull’Azione 02- Promozione dell’accesso ai Servizi per l’integrazione;
  • 18 Progetti finanziati a valere sull’Azione 03 – Servizi di informazione qualificata, attraverso canali regionali e territoriali di comunicazione;
  • 19 Progetti finanziati a valere sull’Azione 04 – Promozione della partecipazione attiva dei migranti alla vita economica, sociale e culturale, anche attraverso la valorizzazione delle Associazioni.

Poiché Bolzano, Molise e Friuli Venezia Giulia non hanno presentato proposte per tutte e 4 le Azioni, la Commissione di valutazione ha individuato importi residui pari a Euro 369.638,08 (Azione 01), Euro 245.716,25 (Azione 02), Euro 181.064,29 (Azione 03), Euro 134.780,15 (Azione 04). Questi saranno distribuiti in applicazione dell’art. 9, paragrafo 9.9, dell’Avviso.

I Progetti finanziati verranno realizzati dalle Regioni e dalle Province Autonome in partenariato con Istituti scolastici, Enti Locali, Associazioni del privato sociale e stakeholder pubblici e privati sui territori, secondo un approccio multisettoriale, capace di integrare politiche, servizi e iniziative che fanno riferimento ad aree complementari ed andranno ad intercettare alunni con cittadinanza di Paesi terzi, giovani con background migratorio, cittadini di Paesi terzi regolarmente presenti in Italia, Associazioni di settore e soggetti del privato sociale che operano nel campo dell’integrazione.