Con la Delibera n. 25 del 18 ottobre 2019 della Corte dei conti – Sezione delle Autonomie, è stato fornito un Parere in ordine alla modalità di copertura finanziaria dei costi del Servizio di “Trasporto scolastico” e, nello specifico, in risposta alla richiesta se la quota di partecipazione diretta dovuta dalle famiglie per l’accesso ai servizi di trasporto degli alunni possa essere inferiore ai costi sostenuti dall’Ente Locale per l’erogazione del servizio, oppure anche nulla, nel rispetto degli equilibri di bilancio di cui all’art. 1, commi da 819 a 826, della Legge n. 145/2018.
La Sezione ha chiarito che “gli Enti Locali, nell’ambito della propria autonomia finanziaria, nel rispetto degli equilibri di bilancio, quali declinati dalla Legge n. 145/2018 (‘Legge di bilancio 2019’) e della clausola d’invarianza finanziaria, possono dare copertura finanziaria al Servizio di ‘Trasporto scolastico’ anche con risorse proprie, con corrispondente minor aggravio a carico all’utenza. Fermo restando i principi di cui sopra, laddove l’Ente ne ravvisi la necessità motivata dalla sussistenza di un rilevante e preminente interesse pubblico oppure il servizio debba essere erogato nei confronti di categorie di utenti particolarmente deboli e/o disagiati, la quota di partecipazione diretta dovuta dai soggetti beneficiari per la fruizione del Servizio può anche essere inferiore ai costi sostenuti dall’Ente per l’erogazione dello stesso, o nulla o di modica entità, purché individuata attraverso meccanismi, previamente definiti, di gradazione della contribuzione degli utenti in conseguenza delle diverse situazioni economiche in cui gli stessi versano”.