Tridico: “Spesi 24 mld su decontribuzione, meglio azioni mirate e taglio cuneo fiscale”

“Nel 2021 il Paese ha speso 24 miliardi di euro per una decontribuzione generalizzata. Non sarebbe stato meglio ridurre il cuneo fiscale per l’equivalente di 24 miliardi piuttosto che inserire decontribuzione generalizzata e non avere l’effetto preciso di questo intervento? All’interno di quei 24 miliardi di decontribuzione ci sono aziende che avrebbero assunte comunque”. Lo ha detto il presidente Inps, Pasquale Tridico, concludendo l’evento dell’Istituto ‘Decontribuzione e politiche per l’assunzione delle lavoratrici’. 

Secondo Tridico “L’effetto generalizzato della decontribuzione si disperde nell’economia, ai 24 miliardi spesi non corrispondono un numero di attivazioni così congruo da giustificare l’importo speso, che potrebbe essere invece usato per il taglio del cuneo fiscale”.  

Per il presidente Inps “I 24 miliardi su bonus Sud, bonus donne e bonus giovani hanno creato effetti, ma negli altri casi, probabilmente la maggior parte, non hanno avuto altro effetto che abbassare, per chi ha avuto accesso, il costo del lavoro. Ma se questo è l’obiettivo, e cioè abbassare il costo del lavoro, si potrebbero usare quei 24 miliardi abbassando con una parte il costo del lavoro in modo generalizzato e un’altra parte invece usarli per interventi specifici”, ha sottolineato Tridico. 

Secondo il presidente dell’Inps “la combinazione di politiche di decontribuzione mirata sulle donne e di politiche di conciliazione vita-lavoro, che hanno trainato l’occupazione nei Paesi del nord Europa in particolare in Svezia ma anche in Francia, sono l’asse portante per un miglioramento del collocamento delle donne nel mercato del lavoro e dall’altra un miglioramento anche dell’evoluzione della carriera lavorativa”