Variante Omicron Italia, parla ‘paziente zero’: sintomi lievi grazie a vaccino

Il vaccino ha funzionato in maniera egregia e i sintomi sono lievi. Il 55enne della Campania positivo alla variante Omicron – il ‘paziente zero in Italia – fa il punto sulle proprie condizioni al Giornale Radio Rai. L’uomo, manager dell’Eni, fa sapere che i sintomi sono blandi. Il discorso vale anche per la famiglia, che comprende persone tra 8 e 81 anni di età: l’infezione, dice, si è manifestata in modo lieve. Il dirigente è in isolamento nella sua casa di Caserta ed è monitorato costantemente dai medici e dall’autorità sanitaria. 

Vengono ricostruiti gli spostamenti per tracciare eventuali contatti. Il manager è rientrato in Italia dal Mozambico l’11 novembre ed è risultato positivo mentre era in procinto di imbarcarsi per tornare in Africa. Il direttore dell’AslL di Caserta, Ferdinando Russo, assicura che i componenti del gruppo familiare – 4 adulti e 2 bambini – stanno tutti bene. 

Eni, sottolinea un portavoce della compagnia, “non è nella posizione di fornire dettagli sullo stato di salute del collega ma conferma l’assenza di segni e sintomi allarmanti, auspicando una sua rapida guarigione”. 

LOMBARDIA – l’assessorato al Welfare di regione Lombardia, dopo gli approfondimenti e i tracciamenti effettuati con il caso del paziente, conferma che sul territorio lombardo non ha avuto contatti con altre persone né in ambito lavorativo né in ambito extra-lavorativo. Più in dettaglio, il paziente è arrivato a Milano nella serata del 15 novembre e, con macchina a noleggio, noleggiata dall’azienda, ha raggiunto l’hotel, ricostruisce l’assessorato in una nota, riferendo che l’uomo ha cenato presso l’hotel da solo in una sala dove era presente solo un’altra persona ma ubicata dal lato opposto. Non ha avuto contatti con il personale dell’hotel. 

Il 16 novembre alle 8, sempre in auto, ha raggiunto l’ospedale per effettuare il tampone richiesto dalla propria azienda dovendo ripartire per il Mozambico la sera stessa del 16. Dopo il tampone si è recato in auto presso altra struttura ospedaliera per sottoporsi agli esami periodici previsti per i dipendenti della sua azienda, indossando sempre i dispositivi di protezione individuale; subito dopo ha raggiunto altra struttura ospedaliera per ulteriori visite al termine delle quali ha ripreso l’auto per raggiungere l’aeroporto di Fiumicino da cui sarebbe dovuto partire per il Mozambico. Durante il viaggio per Roma ha ricevuto la chiamata dal medico competente che lo ha informato della positività, motivo per cui ha deciso di tornare a Caserta dalla famiglia. 

Nella sede di lavoro di Milano non si è mai recato. Per massima cautela sono state informate le strutture ospedaliere visitate per la sorveglianza degli operatori sanitari che hanno visitato il caso.