Anticorruzione: gli indirizzi dell’Anac per proteggere l’anonimato dei dipendenti pubblici che denunciano illeciti (whistleblower)

 

Proteggere l’anonimato di chi “informa” su illeciti all’interno delle Pubbliche Amministrazioni: è questa la finalità della Determinazione n. 6 del 28 aprile 2015 dell’Autorità nazionale Anticorruzione. L’Ente guidato da Raffaele Cantone, con questo atto, mette nero su bianco le regole precise per la tutela dei dipendenti pubblici che segnalano condotte illecite, prendendo le mosse dalla Legge n. 190/12, che riconosceva una generica e astratta protezione, che l’Anac vuole adesso specificare nelle modalità.

Se si vuole combattere il malcostume e il cattivo affare, la prima cosa da fare è evitare che il dipendente, venuto a conoscenza di condotte

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