Corretta gestione del contenzioso e accantonamenti in bilancio: la Sezione richiama gli Enti al rispetto dei Principi di equilibrio e prudenza finanziaria

Corte dei conti Basilicata, Delibera n. 42 del 18 marzo 2025

Nel caso esaminato, la Sezione ha svolto un’attività di controllo sui dati finanziari di un ente, come previsto dalla normativa in materia di finanza pubblica. Durante l’analisi sono emerse alcune possibili criticità che potrebbero compromettere l’equilibrio del bilancio. Per questo motivo, la Sezione ha attivato un confronto diretto con l’Ente, richiedendo chiarimenti e documentazione aggiuntiva. Questo passaggio è fondamentale per verificare se vi siano spese non coperte, errori nella contabilità o il mancato rispetto degli obiettivi di bilancio stabiliti dalla legge.

Un aspetto particolarmente delicato riguarda la gestione del contenzioso, cioè delle cause legali in cui l’Ente è coinvolto. In questi casi, è essenziale che l’Ente stimi in modo realistico il rischio di perdere e di dover sostenere dei costi, considerando tutte le voci potenzialmente richieste dalla controparte: risarcimenti, mancati guadagni, interessi, rivalutazioni e altri elementi previsti dall’art. 1223 del Cc.. Sebbene tali valutazioni comportino inevitabilmente una parte di discrezionalità, è indispensabile che siano fondate su un’analisi attenta, così da accantonare in bilancio una somma adeguata a coprire eventuali esborsi futuri. Secondo la giurisprudenza contabile, la corretta determinazione della probabilità di soccombenza e dell’importo da versare in caso di sconfitta è un passaggio obbligato per garantire un bilancio attendibile. Il principio contabile applicabile, pur con le sue complessità, rappresenta l’unico metodo efficace per quantificare in modo credibile gli effetti economici di un contenzioso, e permette anche agli organi esterni di controllo di verificare se l’accantonamento fatto dall’Ente è congruo.

In definitiva, la Sezione ribadisce che una gestione finanziaria responsabile passa anche dalla capacità dell’ente di prevedere e gestire i rischi legati al contenzioso. Solo attraverso valutazioni prudenziali e accantonamenti adeguati si può garantire la sostenibilità del bilancio, la trasparenza verso i cittadini e la conformità alle regole della finanza pubblica.

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