Opere pubbliche: nel 2022 cala del 3% il numero di quelle incompiute, quattro su dieci sono localizzate in Sicilia

DOSSIER A CURA DI CENTRO STUDI ENTI LOCALI SPA

OPERE PUBBLICHE INCOMPIUTE: PIÙ DEL 70% È LOCALIZZATO TRA SUD E ISOLE

IN MOLISE IL PIÙ ALTO IMPORTO PRO-CAPITE DEGLI ONERI PER L’ULTIMAZIONE DEI LAVORI: 422 EURO A TESTA

Cala del 3% il numero delle opere incompiute sparse sul territorio italiano. Secondo quanto emerso da una elaborazione di Centro Studi Enti Locali basata sui dati forniti dalle regioni, al 31 dicembre 2022 erano 365 le opere in stallo, contro le 379 dell’anno precedente. Ciò che non cambia è la collocazione geografica di questo lungo elenco di lavori non portati a termine nei tempi previsti. La lista delle opere incompiute è caratterizzata infatti, così come lo scorso anno, da una netta prevalenza delle regioni del sud che ne ospitano sette su 10 (262). Le opere incompiute localizzate nelle regioni del centro Italia sono 52 (15% del totale); 40 quelle del nord 40 (11%). Le restanti undici opere al palo sono di competenza delle amministrazioni centrali.

Un dato, quello sulla concentrazione nelle regioni del sud, che è fortemente condizionato dalla performance siciliana. Nell’isola sono infatti state censite ben 138 opere incompiute. Un numero che, rapportato al totale di quelle del meridione, equivale al 53% e che pesa per il 38% se messo in rapporto invece con il dato nazionale.

Nella maggior parte delle regioni italiane il numero delle opere incompiute è rimasto invariato o è calato rispetto all’anno precedente. Le uniche in controtendenza sono state la Campania, passata da cinque a nove opere (+80%), l’Emilia Romagna (+33%, da 6 a 8) e la Liguria (+50%, da due a 3 opere).

Ma che cosa si intende per opere incompiute? Si tratta di lavori il cui termine contrattualmente previsto per l’ultimazione è passato e che sono rimasti in stallo per problemi di non facile o immediata risoluzione, quali: mancanza di fondi, cause tecniche, sopravvenute nuove norme tecniche o disposizioni di legge, fallimento, liquidazione coatta e concordato preventivo dell’impresa appaltatrice, risoluzione o recesso dal contratto e mancato interesse al completamento da parte della stazione appaltante, dell’ente aggiudicatore o di altro soggetto aggiudicatore.

Il parco progetti rimasti al palo comprende interventi dei più svariati: dalla costruzione di strade, impianti di depurazione e collettori fognari alla costruzione di palazzetti dello sport, piscine e campi da tennis o da calcetto. Dall’edificazione di case popolari, scuole, mattatoi alla realizzazione di canili, centri ippici alla realizzazione di acquedotti, centri diurni e case protette per anziani.

Per completarle occorrono più di 1,4 miliardi di euro. In linea con lo scorso anno, il Molise continua a detenere il record del più alto importo pro-capite degli oneri per l’ultimazione dei lavori. Mettendo in relazione questo dato alla esigua popolazione di questa regione, emerge infatti che sulle spalle dei molisani gravano oneri pari a ben 422 euro pro-capite. Una cifra completamente fuori scala rispetto al resto del paese, posto che in Sardegna – che è la regione che lo segue nella classifica basata su questo parametro – il dato degli oneri per ultimazione lavori si traduce in 139 euro per abitante. Scendendo ancora, troviamo la Sicilia, con 60 euro a testa, la Basilicata con 50 euro, la Calabria con 16, la Puglia con 13 e la Lombardia con sei euro pro-capite. E ancora, la Liguria con 5 euro per abitante, il Lazio, le Marche e l’Abruzzo con 3 euro, l’Umbria e la Campania con 2 euro. Nelle restanti regioni (Emilia-Romagna, Friuli Venezia, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto), gli oneri pro-capite per l’ultimazione dei lavori oscillano tra zero e un euro pro-capite. Per quanto riguarda il Trentino Alto Adige, teoricamente fermo a quota zero, occorre specificare che la Provincia autonoma di Trento è l’unica amministrazione che non ha – al 15 luglio 2023 – pubblicato i propri dati relativi al 2022 e che non è quindi stata inclusa nell’elaborazione di Centro Studi Enti Locali. Tenuto conto però che, nel triennio precedente, non era mai stata censita alcuna opera incompiuta in questo territorio, è ragionevole ipotizzare che il dato mancante abbia potenzialmente zero o scarsissima incidenza sul valore complessivo e che non infici quindi le considerazioni generale emerse dall’analisi.

AMBITO RILEVAZIONEN. 2022IMPORTO
(ultimo quadro economico) 2022
IMPORTO
(oneri ultimazione lavori) 2022
N. 2021IMPORTO
(ultimo quadro economico) 2021
IMPORTO
(oneri ultimazione lavori) 2021
N. 2020IMPORTO
(ultimo quadro economico) 2020
IMPORTO
(oneri ultimazione lavori) 2020
variazione percentuale N. opere 2021/2020variazione percentuale importo ultimo q.e. 2021/2020variazione percentuale importo oneri ultimazione lavori 2021/2020variazione percentuale N. opere 2022/2021variazione percentuale importo ultimo q.e. 2022/2021variazione percentuale importo oneri ultimazione lavori  2022/2021
Regione Abruzzo41.820.800,003.350.000,0054.051.244,135.703.949,512634.044.010,4531.254.014,79-80,8-88,1-81,7-20%-55%-41%
Regione Basilicata1134.898.759,1426.868.566,181135.872.399,2727.963.093,101628.655.775,8325.545.988,60-31,325,29,50%-3%-4%
Regione Calabria2053.029.438,6729.656.278,102068.384.488,64101.556.754,502379.393.888,6317.972.494,62-13,0-13,9465,10%-22%-71%
Regione Campania929.626.264,7411.679.170,8354.220.552,804.078.672,391932.312.619,0618.909.400,69-73,7-86,9-78,480%602%186%
Regione Emilia-Romagna86.372.000,00895.126,5268.012.000,001.232.126,5279.267.000,001.508.891,55-14,3-13,5-18,333%-20%-27%
Regione Friuli Venezia-Giulia1398.648,001.500.000,002913.648,001.550.000,002687.648,000,000,032,9-50%-56%-3%
Regione Lazio26370.905.178,3416.752.905,932629.571.335,9020.308.674,572142.161.907,5519.190.978,6423,8-29,95,80%1154%-18%
Regione Liguria318.274.821,597.889.823,64215.817.233,596.089.823,64314.671.491,994.917.412,11-33,37,823,850%16%30%
Regione Lombardia1886.152.165,8862.674.411,7119107.451.751,0859.316.440,5724209.367.215,14102.123.142,20-20,8-48,7-41,9-5%-20%6%
Regione Marche710.399.815,075.115.235,611229.509.971,1619.811.900,121524.684.227,8816.091.095,01-20,019,523,1-42%-65%-74%
Regione Molise10133.617.173,50122.354.769,4911133.722.104,19122.385.053,8010133.515.522,19118.385.053,8010,00,23,4-9%0%0%
Regione Piemonte38.490.505,452.091.000,0038.490.505,452.091.000,00711.765.810,103.845.791,65-57,1-27,8-45,60%0%0%
Regione Puglia27105.850.771,0048.871.862,142735.442.186,9330.567.804,422478.722.236,3954.372.542,5012,554,943,70%199%60%
Regione Sardegna43216.483.794,00218.274.782,9047241.386.212,43123.798.065,9553231.739.803,6255.376.517,5611,34,2123,6-9%-10%76%
Regione Sicilia138406.677.289,25289.385.044,00138401.945.299,89284.553.614,18133337.495.157,64279.303.614,183,819,11,90%1%2%
Regione Toscana1310.543.930,883.231.810,251314.097.104,013.473.936,311215.230.570,305.874.343,658,3-7,4-40,90%-25%-7%
Regione Umbria63.085.622,711.363.864,2285.091.083,742.493.114,0095.232.541,082.327.226,95-11,1-2,77,1-25%-39%-45%
Regione Valle d’Aosta00,000,0012.712.431,633.048.024,52215.512.431,6312.858.534,62-50,0-82,5-76,3-100%-100%-100%
Regione Veneto713.261.834,446.183.099,00814.222.975,446.597.485,521133.628.288,7411.930.230,91-27,3-57,7-44,7-13%-7%-6%
Provincia autonoma di Bolzano00,000,0000,000,0000,000,000,00,00,00%0%0%
Provincia autonoma di Trento   00,000,0000,000,000,00,00,00%0%0%
Amministrazioni centrali11838.016.600,07551.634.055,5815656.957.094,95428.331.749,05261.491.171.901,921.532.822.777,92-42,3-55,9-72,1-27%28%29%
TOTALE3652.347.905.412,731.409.771.806,103791.817.871.623,231.254.951.282,674432.829.260.048,142.314.610.051,95-14,4-35,7-45,7-4%29%12%

AMBITO RILEVAZIONEPOPOLAZIONE RESIDENTE ISTAT 1.01.2023N. 2022%IMPORTO
(ultimo quadro economico) 2022
IMPORTO ULTIMO Q.E. PROCAPITEIMPORTO
(oneri ultimazione lavori) 2022
IMPORTO ONERI ULTIMAZIONE PROCAPITE2017 %
Regione Abruzzo1.269.86041%1.820.80013.350.0003437526%
Regione Basilicata536.659113%34.898.7596526.868.56650367525%
Regione Calabria1.841.300206%53.029.4392929.656.27816177522%
Regione Campania5.592.17593%29.626.265511.679.1712267523%
Regione Emilia-Romagna4.426.92982%6.372.0001895.1270197523%
Regione Friuli Venezia-Giulia1.192.19110%398.64801.500.000147521%
Regione Lazio5.707.112267%370.905.1786516.752.9063467526%
Regione Liguria1.502.62431%18.274.822127.889.824557521%
Regione Lombardia9.950.742185%86.152.166962.674.4126347525%
Regione Marche1.480.83972%10.399.81575.115.2363157522%
Regione Molise289.840103%133.617.174461122.354.769422157522%
Regione Piemonte4.240.73631%8.490.50522.091.0000187522%
Regione Puglia3.900.852278%105.850.7712748.871.862138775212%
Regione Sardegna1.575.0284312%216.483.794137218.274.7831399975213%
Regione Sicilia4.802.01613839%406.677.28985289.385.0446015975221%
Regione Toscana3.651.152134%10.543.93133.231.8101277524%
Regione Umbria854.13762%3.085.62341.363.8642157522%
Regione Valle d’Aosta122.95500%000037520%
Regione Veneto4.838.25372%13.261.83436.183.0991257523%
Provincia autonoma di Bolzano533.26700%000027520%
Provincia autonoma di Trento542.050 0% 0 037520%
Amministrazioni centrali 11 838.016.600 551.634.056 547527%
TOTALE58.850.717365 2.347.905.412,73401.409.771.806,1024752  

Ma quali sono le opere che popolano l’anagrafe delle opere incompiute 2022? In Abruzzo, l’elenco comprende quattro voci: la costruzione della nuova sede dell’Istituto zooprofilattico sperimentale Abruzzo e Molise “G. Caporale”, la ristrutturazione di una casa di riposo di proprietà del Comune di Pescara e due opere relative all’edilizia sovvenzionata pubblica nel comune di Ortona dei Marsi e nella relativa frazione di Carrito.

In Basilicata l’opera più onerosa rimasta al palo, tra le undici totali, si conferma – così come l’anno precedente – la ristrutturazione e l’adeguamento funzionale e impiantistico del presidio ospedaliero di Villa d’Agri. Per finirla occorrono 10 milioni di euro ma nell’arco del 2022 non c’è stato alcun avanzamento e la percentuale di lavori eseguiti è rimasta ferma al 54%.

Le altre voci in elenco comprendono la ristrutturazione del Parco Giada, a Lagonegro, la realizzazione di un cimitero in località Peschiera (Comune di Craco), lavori di adeguamento funzionale della viabilità a Melfi e il completamento dell’area sportiva di Lido Torre a Scanzano Jonico.

Sono venti le opere incompiute menzionate nell’elenco relativo alla regione Calabria. Tra queste si segnalano: la costruzione di un’isola ecologica e di una discarica a Roseto-Tavolella (Comune di Serra San Bruno), interventi in chiave antisismica relativi alla sede del comune di Serra d’Aiello, la realizzazione di Viale dello Sport e la riqualificazione di una piazza di Castrovillari, i lavori per completare la tangenziale est di Vibo Valentia (eseguiti per il 52%) e il completamento di due fabbricati con 24 alloggi nel Comune di Catanzaro. Arenatisi prima di partire, per completarli servono quasi due milioni di euro.

Tre delle nove opere incompiute campane sono riconducibili al Consorzio di bonifica dell’Ufita e riguardano l’adeguamento del comprensorio irriguo della Valle del Calore Irpino, la sistemazione del movimento franoso del vallone Ciardulli nell’avellinese e la mitigazione del rischio idrogeologico a Castelfranco in Miscano. Gli altri lavori in stallo riguardano una scuola di Marcianise, il completamento della rete fognaria di Nusco e del palaeventi di Cava de’Tirreni, l’abbattimento delle barriere architettoniche che limitano l’accesso alla palestra comunale di Laviano e la riqualificazione del centro abitato dello stesso ente.

Otto le opere incompiute localizzate in Emilia Romagna. Tra queste, la riqualificazione della darsena di Codigoro, lavori per il consolidamento statico/sismico del teatro comunale di Carpi e la costruzione di 5 nuovi alloggi da parte dell’Azienda casa Emilia Romagna.

Ristrutturazione delle scuole elementari Marconi del comune di Arba. Questa l’unica opera incompiuta inserita nell’anagrafe del Friuli Venezia Giulia. L’importo degli oneri per l’ultimazione dei lavori è stato quantificato in 1 milione e mezzo di euro.

Rientrano nel novero dell’anagrafe delle 26 opere incompiute del Lazio lavori come il recupero funzionale del Palazzo baronale Patrizi Orsini-Naro-VII Stralcio nel comune di Mompeo, il risanamento delle facciate degli edifici del centro storico di Ventotene e – sempre nella stessa isola – la messa in sicurezza delle aree portuali tramite impianto antincendio e il progetto “Ventotene Isola ad emissioni Zero”. E ancora, il completamento di un asse viario a Pontecorvo, la costruzione di una palestra in una scuola di Gorga e di un depuratore a Palombara Sabina. Per quanto riguarda la Capitale, sono in elenco i lavori per realizzazione della quarta asta di manovra del capolinea Laurentina della Metro B, l’edificazione di un nuovo asilo nido al Quarticciolo, la demolizione e ricostruzione di una scuola dell’infanzia a Tor Marancia e la ricostruzione di un edificio sito in via Giangiacomo per un nuovo centro polivalente.

Quanto alla Liguria, la realizzazione di un parcheggio interrato a Noli e la costruzione di 24 alloggi di edilizia residenziale pubblica a S. Stefano al mare – già presenti nell’elenco dell’anno precedente – restano incompiute. A queste si sono aggiunti, nel 2022, i lavori per costruire una piscina in località Luceto, nel comune di Albisola superiore. I lavori sono stati realizzati – nell’ordine – per il 57%, 12% e 61%.

L’elenco della Lombardia comprende 18 interventi e spazia dalla ristrutturazione di una ex scuola materna a Besana in Brianza al completamento di un palazzetto dello sport a Robecco sul Naviglio. E ancora dai lavori relativi alle strutture di protezione all’alaggio imbarcazioni a Campione alla costrizione di una palestra per la scuola Kennedy di Varedo e di una nuova scuola dell’infanzia ad Abbiate Grasso.  Al palo anche il risanamento conservativo di Villa Teresa, ad Arcisate, e i lavori di ampliamento del centro polifunzionale di Cologno monzese.

L’anagrafe delle opere incompiute delle Marche conta, al 31 dicembre 2022, sette voci, contro le 12 dell’anno precedente.I lavori che si sono arenati avrebbero dovuto portare alla realizzazione di residenze per l’esecuzione di misure di sicurezza a Fossombrone, della sala consiliare del Comune di Folignano e di un bocciodromo a Montelupone.

Sebbene le opere sospese molisane siano passate da 10 a 11, questa regione resta quella in cui il volume degli oneri necessari per il completamento dei lavori è più alto in assoluto in rapporto alla popolazione residente. Tra le opere più onerose segnaliamo i lavori all’Ospedale ex Asl n. 1 Alto Molise di Agnone (42 i milioni che servono per completarli) e quelli sulla strada provinciale 59 Fresilia (per il completamento da Civitanova del Sannio a Sprondasino servono 40 milioni di euro). Tra le altre voci in elenco si segnala anche la realizzazione di una piscina nella comunità montana Trigno-Monte Mauro e l’edificazione di nuove case popolari nel comune di Venafro e nella frazione Roccaravindola, nel comune di Montaquila.

Immutato rispetto al 2021, l’elenco delle opere incompiute del Piemonte. Le tre opere interessate restano: la costruzione di una residenza socio-assistenziale flessibile e centro diurno integrato nel comune di Roasio, i lavori all’ex laboratorio di sanità pubblica dell’Asl di Biella e dei lavori stradali di competenza della città metropolitana di Torino.

Tra le 27 voci inserite nell’anagrafe delle opere incompiute pugliesi si segnalano i lavori di costruzione di 12 dei nuovi 18 alloggi di edilizia residenziale pubblica a Taurisano, la costruzione di 24 nuove case popolari nel comune di Squinzano, l’edificazione di una scuola materna a Tricase e un progetto di ampliamento e completamento dello stadio comunale di Ceglie Massapica. In elenco anche il progetto per la realizzazione di un Centro di educazione ambientale a Statte, il completamento del palazzetto dello sport e della piscina comunale di Villa Castelli e il recupero dell’ex convento Madonna del Bosco, a Panni.

In leggero calo ma sempre nutrito l’elenco di opere incompiute della Sardegna. Rientrano in questa lista, passata da 47 a 43 voci, i lavori di realizzazione del centro sovracomunale per il superamento dell’handicap e dello svantaggio sociale “SuperHando” nel comune di Settimo San Pietro, il completamento dei nuovi parcheggi di Arzachena e dell’auditorium di Porto Torres, la riqualificazione del villaggio operaio nel quartiere di San Priamo, nel comune di San Vito e la costruzione di un canile consortile a Ozieri.

La Sicilia si conferma come la regione italiana con il numero più in alto di opere incompiute. I progetti che risultano essersi arenati, al 31 dicembre 2022, sono 138. Il lungo elenco comprende la realizzazione o riqualificazione di strade, impianti di depurazione, collettori fognari, poli scolastici, aree verdi e piscine. Tra le novità, rispetto allo scorso anno, l’aggiunta dei lavori di realizzazione di un centro ippico comunale

a Casterltermini, un progetto per un nuovo palazzetto dello sport con annessa piscina a San Giuseppe Jato e l’adeguamento degli impianti tecnologici alla legge 626, il rifacimento del fondo e l’ampliamento del campo di gioco del campo sportivo comunale di Caltavuturo.


Quanto alla Toscana, ferma a quota 13 come nel 2021, salta all’occhio come quasi la metà degli interventi in stallo siano riconducibili al comune di Roccalbegna che è in ritardo su un progetto di sistemazione delle mura di Cana, la realizzazione di un guado sul torrente Trasubbino e di tratti di pavimentazione cementata sulla strada vicinale Bellaria. E ancora, nella sistemazione dell’edificio principale del ex scuola Cana, in alcune opere esterne di completamento della palestra e sulla riqualificazione funzionale, messa in sicurezza ed efficientamento energetico dell’asilo nido Santa Caterina. Fermi anche i lavori di ristrutturazione dell’edificio noto come “tabaccaia” a San Giuliano, nel pisano, e la ristrutturazione per il miglioramento sismico di un istituto tecnico di Lucca.

Rientrano tra le 6 opere pubbliche in stallo censite in Umbria, la costruzione di una passerella pedonale sul Torrente Tessino, a Spoleto, i lavori di riparazione e miglioramento sismico di alcuni immobili di proprietà regionale ad Assisi e a Gubbio e il completamento del giardino del belvedere presso il nuovo parcheggio di Collestatte, a Terni.

Si conferma la virtuosità degli enti della Valle d’Aosta che non hanno dichiarato alcuna opera incompiuta per il 2022. L’anno precedente ce n’era soltanto una: i lavori di ampliamento dell’area museale “Maison Caravex” nel Comune di Gignod. Potrebbe essere ugualmente virtuoso il Trentino Alto Adige che da anni non ha opere incompiute in elenco ma, per confermare questo risultato con assoluta certezza, manca all’appello la pubblicazione dell’elenco 2022 della Provincia autonoma di Trento. Quella di Bolzano ha già confermato l’assenza di lavori in stallo.

Chiudono il cerchio le sette opere dell’elenco della regione Veneto che comprendono i lavori alla scuola media di Perarolo, nel comune di Vigonza, il completamento della cittadella dello sport di Eraclea, il rifacimento dell’impianto di illuminazione pubblica a Lamon e la demolizione di un opificio industriale e realizzazione di edifici residenziali-commerciali e di una palestra a Breda di Piave.

AMBITO RILEVAZIONEPOPOLAZIONE RESIDENTE ISTAT 1.01.20232022    2017 
N. Importo quadro economico % SUL TOTN. 
         
Regione Veneto4.838.25372%13.261.834,446.183.099,000%254%
Regione Valle d’Aosta122.95500%0,000,000%30%
Regione Trentino Alto Adige1.075.31700%0,000,000%51%
Regione Piemonte4.240.73631%8.490.505,452.091.000,001%183%
Regione Liguria1.502.62431%18.274.821,597.889.823,64#RIF!51%
Regione Lombardia9.950.742185%86.152.165,8862.674.411,715%345%
Regione Emilia-Romagna4.426.92982%6.372.000,00895.126,520%193%
Regione Friuli Venezia-Giulia1.192.19110%398.648,001.500.000,000%41%
27.349.7474011%132.949.975,3681.233.460,876%11316%

AMBITO RILEVAZIONEPOPOLAZIONE RESIDENTE ISTAT 1.01.20232022    2017 
N. Importo quadro economico % SUL TOTN. 
Regione Toscana3.651.152134%10.543.930,883.231.810,250%274%
Regione Umbria854.13762%3.085.622,712.072.599,440%152%
Regione Lazio5.707.112267%370.905.178,3416.752.905,931%467%
Regione Marche1.480.83972%10.399.815,075.115.235,610%152%
11.693.2405415%397.505.287,2927.172.551,232%10315%

AMBITO RILEVAZIONEPOPOLAZIONE RESIDENTE ISTAT 1.01.20232022    2017 
N. Importo quadro economico % SUL TOTN. 
Regione Abruzzo1.269.86041%1.820.800,003.350.000,000%436%
Regione Basilicata536.659113%34.898.759,1426.868.566,182%365%
Regione Calabria1.841.300205%53.029.438,6729.656.278,102%172%
Regione Campania5.592.17592%29.626.264,7411.679.170,831%264%
Regione Molise289.840103%133.617.173,50122.354.769,499%152%
Regione Puglia3.900.852277%105.850.771,0048.871.862,144%8713%
Regione Sardegna1.575.0284312%216.483.794,00218.274.782,9016%9914%
Regione Sicilia4.802.01613838%406.677.289,25289.385.044,0021%15923%
19.807.73026271%982.004.290,30750.440.473,6455%48270%