Con la Circolare n. 14 del 9 luglio 2020, pubblicata sul sito istituzionale del Ministero dell’Interno-Direzione centrale della Finanza locale, sono state dettate le Istruzioni operative per l’inserimento, nella apposita Piattaforma, dei dati relativi ai proventi derivanti dalle sanzioni conseguenti all’uso di mezzi meccanici di controllo delle violazioni delle norme di comportamento e la loro utilizzazione.
Ricordiamo che, con proprio Comunicato 11 maggio 2020, la medesima Direzione centrale aveva informato dello slittamento al 30 settembre – in luogo del 31 maggio 2020 – del termine per l’invio della prima relazione illustrativa di cui al Decreto interministeriale n. 608 del 30 dicembre 2019.
Come previsto dal Decreto 30 dicembre 2019, nella relazione dovranno essere indicati gli incassi derivanti dai proventi ex art. 2018, comma 1, e 142, comma 12-bis, del Dlgs. n. 285/1992.
Istruzioni a regime
La Circolare ricorda che, a regime, i dati in questione dovranno essere trasmessi al Ministero dell’Interno entro il 31 maggio di ciascun anno e sarà accessibile da parte di ogni Ente interessato sul sito web della Direzione centrale della Finanza locale all’indirizzo: https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify.
Quest’anno, complice il “Covid-19” e la mancanza di automatismo motivata dal fatto che si trattava della prima applicazione, la Piattaforma telematica sarà accessibile per il mese di settembre e, in maniera piuttosto curiosa, è già stata prevista a monte anche una sorta di “deroga sulla proroga”. “Per i ritardatari, – si legge infatti nel Documento – l’applicazione sarà disponibile anche per il mese di ottobre. Dopo tale data la procedura sarà chiusa”.
Viene inoltre specificato che la riproduzione del Modello informatico da utilizzare è allegata al Decreto citato e che l’anno da prendere come riferimento è l’anno finanziario precedente a quello di presentazione della Relazione stessa.
Riportiamo qui di seguito l’insieme delle istruzioni fornite agli Enti.
Punto 1 – Informazioni generali
I dati conoscitivi di ciascun Ente e l’anno di riferimento della relazione sono inseriti automaticamente dal sistema.
Punto 2 – Proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie per violazioni delle norme del “Codice della Strada”, come risultanti dalla contabilità dell’Ente dell’anno precedente
Per proventi si intendono le somme incassate nell’anno a cui si riferisce la relazione anche se non coincidenti con le somme accertate nello stesso anno o ad accertamenti di anni precedenti al netto delle spese occorse per i procedimenti amministrativi di cui all’ultimo capoverso dell’art. 1 del Decreto attuativo.
I dati contabili si intendono acquisiti dal rendiconto approvato oppure da verbale di chiusura. Selezionando almeno un “SI” la procedura consente di inserire i dati contabili.
Il Quadro 1 si compone delle Sezioni da “A” a “D”.
Nella Sezione “A” devono essere inseriti i proventi delle sanzioni applicate ad esclusione di quelle relative alle violazioni dell’art. 142, comma 12-bis.
Nella Sezione “B” vanno inserite le somme incassate originate da sanzioni derivanti da violazione dei limiti di velocità di cui all’art. 142, comma 12-bis, comminate da propri Organi di Polizia su strade di competenza e in concessione. L’importo incassato va indicato nella misura del 100%.
Le Sezioni “C” e “D” sono relative, rispettivamente, ai proventi incassati ai sensi dell’art. 142, comma 12-bis, e quantificate nella misura del 50%, da parte dell’Ente che produce la presente relazione e riguardano:
1. sanzioni comminate dai propri organi di Polizia su strade non di proprietà;
2. sanzioni comminate su strade di proprietà dell’Ente da parte di Organi di Polizia dipendenti da altri Enti.
Il Quadro 1 si completa di 2 “Totali” che il sistema calcola automaticamente e si riferiscono al:
– “Totale” dei proventi B+C+D riguardanti l’ex art. 142, comma 12-bis;
– “Totale” complessivo dei proventi A+B+C+D.
Specificazione dei proventi delle sanzioni derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità di cui all’art. 142, comma 12-bis.
Per la Sezione “C”, gli Enti beneficiari, ossia gli Enti a cui sono erogati il 50% delle sanzioni, vanno individuati selezionando dai menù a tendina la tipologia e la descrizione dell’Ente. L’operatore deve indicare per ogni Ente l’importo erogato;
Nella Sezione “D” vanno individuati, utilizzando i menù a tendina, gli Enti versanti e il relativo importo.
Il “Totale” viene calcolato automaticamente dal sistema e deve coincidere con quanto indicato nel Quadro 1 nelle Sezioni “C” e “D”.
Punto 3 – Destinazione dei proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni di cui all’art. 208 e dei limiti massimi di velocità di cui all’art. 142, comma 12-bis
Proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni delle norme del “Codice della Strada” di cui all’art. 208, comma 1, (ad eccezione delle violazioni dei limiti massimi di velocità di cui all’art. 142, comma 12-bis) – Quadro 2.
In questo riquadro sono descritte, nella prima colonna, le tipologie di intervento di cui all’art. 208 comma 4. Nella seconda colonna, in corrispondenza della tipologia delle cennate attività, viene inserito l’insieme delle risorse finanziarie destinate alla loro realizzazione.
Il “Totale” viene calcolato automaticamente dal sistema.
Proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità di cui all’art. 142, comma 12-bis, – Quadro 3.
Il Quadro si compone di 2 Sezioni che descrivono sinteticamente le attività di cui all’art. 142, comma 12-ter-1 e 142, comma 12-ter-2 che possono essere realizzati con i proventi di cui all’art. 142, comma 12-bis. Nella colonna “Totale in Euro” vanno inserite l’insieme delle risorse finanziarie che l’Ente decide di utilizzare per le cennate attività.
Il “Totale” viene calcolato automaticamente dal sistema.
Punto 4 – Utilizzo dei proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni di cui al comma 1 dell’art. 208 e dei limiti massimi di velocità di cui all’art. 142, comma 12-bis
Utilizzo dei proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni delle norme ai sensi dell’art. 208, comma 1 (ad eccezione delle violazioni dei limiti massimi di velocità di cui all’art. 142, comma 12-bis) – Quadro 4.
Il Quadro 4 è diviso in più sezioni in funzione delle tipologie di interventi decisi dall’ente ai sensi dell’art. 208, comma 4, lett. b) e c), del Dlgs. n. 285/1992 e finanziati con i proventi di cui al 1 comma dello stesso articolo (Quadro 2).
Si premette che l’anno di riferimento è quello a cui si riferisce la relazione e cioè l’anno finanziario precedente a quello della presentazione della relazione stessa.
Vanno indicati sinteticamente gli interventi realizzati o in corso di realizzazione.
Nei campi della colonna denominata “Costo in Euro” deve essere inserito il costo complessivo e la percentuale di realizzazione dell’intero intervento ricavata dalla spesa già sostenuta o da altri parametri indicativi dello stato di avanzamento.
I campi disposti per riga che indicano “Totale” non vanno compilati. Sarà il sistema a calcolare la somma del costo degli interventi e la percentuale di realizzazione complessiva.
Utilizzo dei proventi derivanti dall’accertamento delle violazioni dei limiti massimi di velocità di cui all’art. 142, comma 12-bis – Quadro 5.
L’anno di riferimento è quello a cui si riferisce la relazione e cioè l’anno finanziario precedente a quello della presentazione della relazione stessa.
Come illustrato nel Quadro precedente, nella colonna intitolata “Denominazione intervento” occorre indicare gli interventi realizzati con le risorse provenienti dall’applicazione dell’art. 142, comma 12ter-1 e 12ter-2.
Per quanto riguarda la compilazione dei campi “Costo in Euro”, “Percentuale di realizzazione” e il “Totale”, si rinvia a quanto illustrato paragrafo 4.
Istruzioni per le annualità pregresse
Per quanto riguarda le annualità pregresse non risulta praticabile la trasmissione telematica, e pertanto gli Enti procederanno alla trasmissione via e-mail dell’Allegato “A” del Decreto interministeriale, che viene allega, per ciascun anno con la seguente tempistica:
– Anni 2012 e 2013 da presentare entro il 31 gennaio 2021;
– Anni 2014 e 2015 da presentare entro il 30 giugno 2021;
– Anni 2016 e 2017 da presentare entro il 31 dicembre 2021;
– Anni 2018 da presentare entro il 31 marzo 2022.
Ciascun Ente Locale interessato invierà l’Allegato “A” al seguente indirizzo e-mail: renato.berretta@interno.it
Tutte le informazioni acquisite saranno inviate dal Ministero dell’Interno al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per i provvedimenti di competenza.




