IA: approvata in via definitiva la Legge italiana sull’Intelligenza artificiale, primo quadro normativo nazionale in Europa

In data 17 settembre 2025, il Senato ha approvato la Legge sull’Intelligenza artificiale. Il Provvedimento segna una tappa storica per la strategia digitale del Paese, delineando regole chiare per lo sviluppo e l’impiego dell’IA nel rispetto dei diritti fondamentali, della Costituzione e delle indicazioni di ”AI Act europeo”

Come si apprende da una Notizia pubblicata in data 18 settembre 2025 sul sito del Dipartimento per la Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in data 17 settembre 2025, il Senato ha approvato in via definitiva la Legge italiana sull’Intelligenza artificiale. Si tratta del primo quadro normativo italiano dedicato all’Intelligenza Artificiale (IA). Il Provvedimento segna una tappa storica per la strategia digitale del Paese, delineando regole chiare per lo sviluppo e l’impiego dell’IA nel rispetto dei diritti fondamentali, della Costituzione e delle indicazioni del cosiddetto ”AI Act europeo”.

Una normativa che riporta l’innovazione tecnologica entro i confini dell’interesse generale, coniugando sviluppo e tutela”, ha commentato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti. “Alle Imprese lanciamo un messaggio chiaro: investire in Italia significa trovare una governance solida, trasparenza normativa e un ecosistema favorevole”.

Il testo legislativo promuove un approccio antropocentrico all’Intelligenza artificiale: trasparenza, sicurezza, accessibilità, accountability, tracciabilità dei processi, e presenza di un decisore umano finale rappresentano i capisaldi dell’intero impianto normativo.

La Legge interviene in modo trasversale su diversi ambiti:

  • Sanità: valorizzazione della centralità del medico e utilizzo dei dati a fini di ricerca;
  • Lavoro: istituzione di un Osservatorio dedicato, con attenzione alla tutela della dignità del lavoratore;
  • Pubblica Amministrazione e Giustizia: tracciabilità e supervisione nell’utilizzo di strumenti di supporto alle decisioni;
  • Istruzione e Sport: promozione di inclusione e formazione digitale.

La governance del Sistema è affidata a 2 attori istituzionali chiave:

  • l’Agenzia per la Cybersicurezza nazionale (Acn), che esercita poteri di vigilanza e verifica sulla sicurezza dei Sistemi di IA;
  • l’Agenzia per l’Italia digitale (Agid), che gestirà le notifiche e promuoverà buone pratiche, con un ruolo centrale nella diffusione di utilizzi etici e sicuri.

Il coordinamento è garantito dalla Presidenza del Consiglio, attraverso il Dipartimento per la Trasformazione digitale, che curerà l’aggiornamento biennale della “Strategia nazionale per l’IA”. È inoltre previsto un rapporto annuale al Parlamento, per garantire trasparenza e accountability.

A sostegno dell’ecosistema italiano dell’innovazione, la legge istituisce un programma straordinario di finanziamento da Euro 1 miliardo rivolto a Startup e piccole-medie Imprese che operano nel campo dell’Intelligenza artificiale, della Cybersicurezza e delle tecnologie emergenti.

Gli Investimenti puntano a rafforzare le filiere strategiche, promuovere il trasferimento tecnologico e favorire la competitività nazionale.