Una società a controllo pubblico costituita nel 2015 in seguito a fusione può incrementare il compenso per gli Amministratori motivandolo adeguatamente

di Marco Pucci e Nicola Tonveronachi

Corte dei conti, Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna, Deliberazione n. 124/2025

Fatto:

Una Società per azioni pubblica, controllata da un Comune ed operante in regime di “in-house providing”, ha trasmesso alla Sezione regionale di controllo per l’Emilia-Romagna della Corte dei conti, ai sensi dell’art. 11, comma 3,[1] del Dlgs. n. 175/2016 (“Testo unico delle Società a partecipazione pubblica” -Tusp), i verbali con cui l’Assemblea della Società ha nominato i nuovi membri del proprio Consiglio di amministrazione.

L’Assemblea ha deciso la nomina di un Cda composto da un Presidente

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