Acquisto di libri in ambito comunitario per la successiva rivendita: forniti chiarimenti in merito al regime c.d. “monofasico”

L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta all’Istanza di Interpello n. 31 dell’8 gennaio 2019, ha fornito chiarimenti in ordine al regime Iva cui assoggettare le importazioni e gli acquisti intra-Ue di libri, da cedere successivamente a centri di formazione legalmente riconosciuti, Istituzioni o Centri con finalità scientifiche o di ricerca, biblioteche, archivi e musei pubblici, Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, educative ed alle Università.

L’Agenzia ha ricordato che, con particolare riguardo al commercio di prodotti editoriali, l’art. 74, comma 1, lett. c), del Dpr. n. 633/1972 – che trova fondamento nella normativa di rango comunitario contenuta negli artt. 394 e 395 della Direttiva n. 2006/112/CE – prevede l’applicazione di un “regime monofase”, in cui l’Iva, che è dovuta sul prezzo di vendita al pubblico, fa carico esclusivamente all’editore, cioè a colui che intraprende l’iniziativa economica editoriale.

L’Imposta così assolta assorbe quella relativa ad ogni operazione di commercializzazione dei prodotti editoriali, e quindi, non solo quella relativa alle ulteriori cessioni delle stesse, ma anche quella afferente le prestazioni di servizi inerenti alla commercializzazione dei prodotti editoriali.

Dall’ambito applicativo del predetto regime speciale sono escluse le operazioni diverse dalla commercializzazione di prodotti editoriali (Circolare Agenzia delle Entrate n. 23/E del 2014).

Il predetto regime speciale, in quanto applicabile alle cessioni effettuate nel territorio dello Stato, presenta alcune specificità per i prodotti editoriali esteri, oggetto di acquisto intra-Ue o di importazione.

In tali casi, il soggetto passivo tenuto all’applicazione del regime speciale va individuato, in linea di principio, nel cessionario e nell’importatore che acquista i prodotti editoriali per la successiva commercializzazione nel territorio dello Stato. In particolare, sono equiparati agli editori i soggetti che provvedono alla distribuzione nel territorio dello Stato dei prodotti editoriali (Circolari n. 23 del 2014 e n. 328 del 1997). Ai sensi dell’art. 3 del Dm 9 aprile 1993, recante le modalità applicative dell’Iva per il commercio di quotidiani, di periodici, di supporti integrativi e di libri: “ai fini dell’applicazione delle disposizioni del presente Decreto le pubblicazioni debbono contenere l’indicazione del prezzo di vendita al pubblico comprensivo dell’imposta. Il prezzo della pubblicazione può risultare anche da apposito allegato all’esemplare”.

Il citato Decreto ministeriale stabilisce altresì all’art. 4 che, “per le pubblicazioni importate, l’Imposta è riscossa dalla dogana sulla base del prezzo di vendita al pubblico nel territorio dello Stato”. Analogamente, l’art. 5, comma 1, dispone che “per gli acquisti intracomunitari di (…) di pubblicazioni (…) l’Imposta si applica sulla base del prezzo di vendita al pubblico nel territorio dello Stato. Se l’acquisto è effettuato per la successiva commercializzazione l’imposta si applica assumendosi, ai fini della determinazione della base imponibile, il numero delle copie acquistate al netto della percentuale di forfettizzazione della resa…”.

Ciò posto, riguardo al caso in esame, il soggetto interpellante ha evidenziato che, per effetto dell’art. 2, comma 5, lett. g-bis), della Legge n. 128/2011, i libri venduti a Centri di formazione legalmente riconosciuti, Istituzioni o Centri con finalità scientifiche o di ricerca, biblioteche, archivi e musei pubblici, Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, educative e alle Università, non dovrebbero essere assoggettati ad Iva.

Al riguardo, l’Agenzia ha invece precisato che la predetta normativa di Settore non consente di ritenere non dovuta l’Iva sulle predette operazioni, considerata anche la natura unionale del Tributo. Ai fini dell’applicazione dell’Iva nel caso in esame, rimane ferma l’applicazione del “regime monofase” previo in ogni caso l’assolvimento dell’Imposta.

ualora, in sede di acquisto intra-Ue o di importazione, non sia applicato il “regime monofase”, l’acquisto intra-Ue di prodotti editoriali è equiparato a quello di qualsiasi altro bene ed è pertanto soggetto alle ordinarie disposizioni e agli adempimenti previsti dal Dl. n. 331/1993, convertito dalla Legge n. 427/1993, e per le importazioni extra-Ue l’interpellante (importatore) deve assolvere l’Iva in dogana ai sensi dell’art. 69 del Dpr. n. 633/1972 sul valore di transazione dei beni.

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