Bilancio pubblico: il Documento programmatico di Finanza pubblica sostituisce la Nadef

Con l’approvazione all’unanimità in Commissione Bilancio del Senato, il Documento programmatico di finanza pubblica prende ufficialmente il posto della tradizionale Nadef

Con l’approvazione all’unanimità in Commissione Bilancio del Senato, il Documento programmatico di finanza pubblica (Dpfp) prende ufficialmente il posto della tradizionale Nota di aggiornamento al Def (Nadef). Lo rende noto una Notizia pubblicata in data 17 settembre 2025 sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

La novità nasce dall’esigenza di adeguare le prassi nazionali alla recente Riforma della governance economica dell’Unione Europea, che ha introdotto un nuovo impianto normativo per la sorveglianza fiscale degli Stati membri. A partire da quest’anno, dunque, non sarà più la Nadef a definire gli scenari macroeconomici e di finanza pubblica in vista della manovra, ma il Dpfp, che dovrà essere trasmesso alle Camere entro il 2 ottobre 2025.

Che cos’è il Dpfp ?

Il Documento programmatico di finanza pubblica fornisce l’aggiornamento delle previsioni economiche e finanziarie a legislazione vigente (già contenute nel Def di aprile), ma soprattutto indica:

  • il nuovo quadro macroeconomico e di finanza pubblica coerente con il percorso di spesa netta stabilito a livello UE;
  • il conto economico delle Amministrazioni pubbliche, articolato per sottosettori;
  • l’aggregato di spesa netta e l’andamento delle sue componenti;
  • il saldo di cassa del Settore statale;
  • le Misure in via di adozione nella “Manovra triennale 2026-2028”, con i relativi impatti finanziari;
  • lo stato di attuazione degli impegni di riforma e investimento previsti nel Piano strutturale di bilancio a medio termine.

Cosa conterranno i documenti collegati ?

Il Dpfp sarà accompagnato dalla consueta Nota tecnico-illustrativa al Disegno di “Legge di bilancio” (Nti), che renderà conto:

  • della scomposizione dell’aggregato della spesa netta;
  • del conto economico programmatico delle P.A., per ciascun sottosettore;
  • dell’Elenco aggiornato dei Provvedimenti collegati alla “Manovra”;
  • di una relazione sugli indicatori di benessere equo e sostenibile (Bes), in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità già assunti a livello nazionale ed europeo.

Un cambiamento strutturale

Con l’introduzione del Dpfp, l’Italia si allinea pienamente al nuovo assetto della sorveglianza fiscale europea, fondato su una maggiore attenzione all’andamento della spesa netta piuttosto che sul rapporto tra deficit e Pil. Il nuovo strumento rappresenta anche un passo avanti nella trasparenza e nella coerenza della politica di bilancio, offrendo un quadro aggiornato e più dettagliato degli impegni di finanza pubblica.

In vista della Manovra 2026-2028, il Parlamento sarà ora chiamato ad esaminare il Dpfp per deliberare con consapevolezza sull’indirizzo economico del Paese.