Cauzione provvisoria: modalità di costituzione

Tar Bolzano, Sentenza n. 118 dell’8 maggio 2024

Nella Sentenza in epigrafe, il Disciplinare di gara stabiliva che la garanzia provvisoria poteva essere costituita, a scelta del contraente, sotto forma di cauzione o fideiussione. Se l’offerente avesse optato per la cauzione, il pagamento avrebbe dovuto essere eseguito elettronicamente tramite il sistema di pagamento PagoPA. Successivamente, la Stazione appaltante ha adottato un atto di rettifica, prevedendo che, qualora la garanzia provvisoria non fosse fornita tramite fideiussione, il versamento potesse essere effettuato direttamente sul conto corrente bancario della Stazione appaltante, fornendo il numero Iban. Questa rettifica sostituiva quanto precedentemente indicato nel disciplinare. L’operatore ricorrente ha contestato il provvedimento di rettifica del Disciplinare, ritenendolo illegittimo perché adottato in violazione delle disposizioni del Codice dell’Amministrazione Digitale, in particolare quelle relative al pagamento mediante il sistema PagoPA, applicabili alle Società private soggette a controllo pubblico, come definite nel Dlgs. n. 175/2016. I Giudici rilevano che il Dlgs. n. 36/2023, all’art. 106, comma 2, prevede espressamente che la cauzione provvisoria possa essere costituita “con bonifico o con altri strumenti e canali di pagamento elettronici previsti dall’ordinamento vigente”, confermando la legittimità delle prescrizioni di lex specialis che indichino il bonifico come modalità di pagamento. Pertanto, l’atto della Stazione appaltante che rettifica un punto del Disciplinare di gara riguardante la documentazione amministrativa, e dispone che la cauzione provvisoria debba essere costituita in contanti o con assegno circolare da versarsi sul conto corrente, risulta pienamente conforme all’art. 106, comma 2, del Codice dei contratti pubblici. Questa disciplina speciale e successiva prevale rispetto a quella generale del “Codice dell’Amministrazione digitaleex art. 5, comma 1, del Dlgs. n. 82/2005, modificato da ultimo dall’art. 6, comma 1, lett. a), del Dlgs. n. 217/2017.

La nostra attenzione alla verifica dei contenuti

Gli articoli e i contenuti prodotti dalla nostra redazione sono tutti verificati da esperti del settore. Seguendo una procedura di qualità certificata, i giornalisti della redazione operano a stretto contatto con gli esperti per verificare la correttezza delle informazioni pubblicate. L'obiettivo è quello di fornire a tutti i lettori informazioni verificate e attendibili.