Sono poco meno di 560.000 le controversie tributarie pendenti al 30 giugno 2015, circa l’8,12% in meno rispetto alla stessa data dell’anno precedente. Lo si apprende dal Comunicato n. 193 diffuso il 30 settembre 2015 dal Mef.
Proseguendo nella consultazione del Documento, osserviamo anche che nel secondo trimestre 2015 sono state definite 80.912 controversie, 589 in meno rispetto agli stessi mesi del 2014.
Nel trimestre in esame, i ricorsi pervenuti in entrambi i gradi di giudizio sono stati 69.686, con un incremento del 9,42% (pari a +5.999 controversie) rispetto al secondo trimestre dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’esito delle controversie, emerge che nelle Ctp la percentuale di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è aggirata intorno al 45%, per un valore complessivo di 2.585,69 milioni di Euro. I giudizi completamente favorevoli al contribuente sono stati pari al 33%, per un valore di 2.428,50 milioni di Euro, mentre i giudizi intermedi sono stati circa il 10%, per un valore complessivo di 701,09 milioni di Euro.
Anche presso le Ctr la percentuale delle cause concluse in modo del tutto favorevole all’Ente impositore è stata di circa il 45% (valore 1.364,28 milioni di Euro). Più alta però rispetto alle Ctp la percentuale dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente: circa il 40%, per un valore complessivo di 1.262,61 milioni di Euro, mentre i giudizi intermedi sono stati circa il 9%, per un valore complessivo di 638,89 milioni di Euro.