Debiti fuori bilancio: la corretta gestione secondo la Corte Molise

Nella Delibera n. 173 del 30 settembre 2014 della Corte dei conti Molise un Sindaco di un Comune chiede un parere in ordine alla corretta gestione dei debiti fuori bilancio. L’Ente, dovendo procedere al riconoscimento del dedito fuori bilancio derivante da Sentenza d’appello di rigetto dell’impugnazione di lodo arbitrale promossa dal Comune medesimo, chiede se possa far ricorso ad un indebitamento essendo la Sentenza relativa a fatti accaduti precedentemente alla data del 7 novembre 2001 (data di entrata in vigore della Legge Costituzionale n. 3/01, che ha consentito agli Enti Locali di indebitarsi esclusivamente per le spese di investimento: art. 119 della Costituzione ed art.41, comma 4, della Legge n. 448/01), nell’assunto che nell’ipotesi di condanna il debito non nasca e maturi con la Sentenza, ma preesista ad essa, essendo insorto nel momento in cui il soggetto passivo dell’obbligazione stessa avrebbe dovuto effettuare la controprestazione, in ordine alla quale il Giudice ha accertato il mancato adempimento con conseguente condanna al pagamento in favore del creditore.

La Sezione ritiene che, nell’ipotesi di una Delibera di indebitamento per far fronte ad una Sentenza esecutiva di condanna emessa successivamente al 7 novembre 2001 (ma relativa a fatti accaduti precedentemente a detta data), il debito si debba ritenere maturato al momento del deposito della Sentenza stessa, a nulla rilevando considerazioni sull’origine remota del debito.

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